Sea of Stars – una perla indie da non perdere

Sea of Stars rischia di essere la rivelazione indie dell'anno. Abbiamo deciso di raccontarvi le nostre impressioni sull'ultima creazione di Sabotage Studio

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Alla fine dello scorso Agosto, durante la stagione periodo più affollata dell’anno, i videogiocatori sono stati colti di sorpresa dall’uscita di un particolare JRPG che ha fatto il suo debutto sia su Xbox Game Pass che su PlayStation Plus.

Erano le settimane che intervallavano Baldur’s Gate 3 e Starfield, ma nonostante ciò molti giocatori si sono lasciati incuriosire e hanno iniziato a giocare all’indie di Sabotage Studio.

Già dai primi minuti di gioco si realizza come gli sviluppatori vogliano cercare di ricreare lo stile dei classici JRPG a cavallo fra gli anni ’90 e 2000 creando un mondo interamente in pixel-art. Lo stile ricorda molto la saga Chrono Trigger ma anche il più recente Chained Echoes.

La storia segue il solco tracciato dalle leggende del genere e può essere considerata un omaggio nostalgico ai fondatori di questa specifica corrente di videogames. Ci caleremo nei panni di due protagonisti, Zele e Valere, che stanno per iniziare il loro addestramento in quanto futuri Solstice Warriors. Questo significa che la coppia svilupperà poteri magici legati all’influenza del sole e della luna.

sea of stars 2

Dopo un breve montaggio che riassume gli anni di allenamento, Zele e Valere saranno incaricati di dare la caccia al Fleshmancer. Questa divinità oscura è responsabile dell’esistenza dei mostri che infestano il mondo e deve essere fermato prima che sia troppo tardi.

Lo schema della narrazione è tipico di questo genere di videogiochi ma questo non significa che sia banale. Senza entrare nei dettagli, possiamo dire che la storia di Sea of Stars ci ha colto di sorpresa in diversi momenti e ci ha colpiti con alcuni colpi di scena che non ci aspettavamo.

Bisogna tuttavia sottolineare che, durante le prime ore, la trama fatica a decollare e il ritmo risulta piuttosto lento. Se però riusciamo a superare questo scoglio, l’esperienza non fa che migliorare con il passare del tempo.

Il mondo di Sea of Stars non si può definire propriamente open world ma è composto da una serie di aree interconnesse, tutte popolate da personaggi unici e carismatici che arricchiranno il nostro viaggio. Che finiscano con l’unirsi alla nostra squadra o siano solo abitanti di qualche piccolo villaggio, le personalità che popolano il mondo di gioco sono una delle parti migliori di Sea of Stars e che contribuiscono a dare al titolo quel sapore nostalgico che lo caratterizza.

Combattimento ed esplorazione, una questione di tempismo

Il gameplay di Sea of Stars si ispira a numerosi JRPG del passato e nel corso di quaranta ore di gioco ci presenta molti modi diversi di interagire con il mondo creato da Sabotage Studio.

Il combattimento ricopre un ruolo di primo piano e si svolge con un classico sistema a turni che gli appassionati del genere troveranno sicuramente familiare. Il gioco però introduce anche altre meccaniche per evitare di rendere le sfide troppo ripetitive.

Sea of Stars infatti pone l’accento sul tempismo con cui eseguire gli attacchi e i blocchi. Potremo aumentare il danno dei nostri attacchi premendo il tasto corrispondente al momento giusto e lo stesso vale per i blocchi, che negheranno una percentuale maggiore di danni se eseguiti in corrispondenza dell’attacco nemico.

Sabotage Studio inoltre riesce ad innovare il tradizionale combattimento a turni con un sistema tramite il quale la nostra squadra può impedire al nemico di attaccare e costringerlo a saltare il turno. Sopra le teste degli avversari appariranno durante lo scontro dei simboli corrispondenti a tipi di danno e se riusciremo ad eseguirli prima del turno del nemico, questo sarà costretto a saltare il suo turno garantendoci un vantaggio. In questo modo si invita il giocatore a creare strategie sempre diverse e a ponderare bene le proprie mosse.

combattimento a turni in sea of stars

Se il combattimento richiama un’epoca lontana della storia dei videogiochi che solo ultimamente sta tornando popolare, l’esplorazione lascerebbe a bocca aperta chiunque perchè riesce ad utilizzare lo stile pixel art per realizzare paesaggi e livelli esteticamente sorprendenti.

I villaggi che visiteremo saranno curati nei minimi dettagli e le taverne ci faranno avvertire il calore casalingo di un posto sicuro. I livelli spesso interconnessi sono soddisfacenti da esplorare perchè oltre a nascondere segreti disseminati nelle varie aree, sono facili da navigare e intervallati da puzzle che non risultano mai frustranti.

Al di là della trama principale, Sea of Stars nasconde molte attività secondarie che servono ad immergerci in questo affascinante mondo magico. Ogni volta che ci fermiamo davanti ad un fuoco possiamo imbastire il nostro campo e confrontarci con i nostri compagni di squadra e altri personaggi che si sono uniti al nostro gruppo. Possiamo raccogliere provviste durante il cammino e fermarci a pescare per poi trasformare il nostro bottino in piatti che ci faranno recuperare salute durante il viaggio.

Esiste addirittura un gioco chiamato Wheels che, quando faremo tappa in una delle tante taverne, potremo fermarci a giocare con gli avventori locali. Si tratta di un minigioco semplice e ben progettato che può costituire una meritata pausa tra un’avventura e un’altra. Spesso questo tipo di attività richiede la conoscenza di una serie di regole che non hanno nulla a che vedere col gioco principale (Caravan in Fallout: New Vegas o Gwent in The Witcher 3) ma in questo caso si tratta soltanto di una semplice e diretto minigioco.

L’apprezzamento che Sea of Stars sta raccogliendo in questi mesi è più che meritato e sebbene non rivoluzioni l’industria si è ritagliato un posto speciale nel cuore di molti videogiocatori. Le nominations ricevute ai The Game Awards sono un attestato di stima importante e dimostrano che spesso non sono necessari budget milionari per avere successo. Sea of Stars ci ricorda come i videogiochi siano prima di tutto un passatempo spensierato che amiamo perchè ci mette in contatto con una parte di noi che spesso viene trascurata.

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Sea of Stars | Testato su PC

RECENSIONE
VOTO
8.5
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sea-of-stars-recensioneIn un'annata piena di videogiochi enormi, Sea of Stars si ritaglia un posto fra i titoli più apprezzati e lo fa mettendo in primo piano tutto ciò che amiamo in questo mezzo d'intrattenimento. Sabotage Studio confeziona un'opera nostalgica che trova il successo grazie alla sua semplicità e ad un pizzico di nostalgia che non guasta mai.