Brad Pitt: “Brandon Lee mi disse che sarebbe morto giovane”

Durante un'intervista con Esquire, Brad Pitt ha ricordato l'inquietante previsione che gli fece Brandon Lee

brad pitt, brendon lee
Condividi l'articolo

La terribile morte di Brandon Lee sul set de Il Corvo nel 1993 quando aveva solo 28 anni, è stato uno di quegli avvenimenti in grado di scuotere le fondamenta di Hollywood. Sono molti gli amici dell’attore che nel corso degli anni hanno raccontato retroscena di quella tragedia. Tra questi anche Brad Pitt che in un’intervista rilasciata a Esquire in occasione dell’uscita di C’era una volta a Hollywood di Quentin Tarantino, ha ricordato la terribile previsione che gli fece l’amico.

Ricordo che nei primi giorni uscivo con Brandon Lee – racconta Brad Pitt. Guidava un carro funebre e viveva a Echo Park. Una sera siamo usciti e tutti gli altri si sono allontanati, e quindi siamo andati a casa sua ed erano tipo le sei del mattino. Ci eravamo ubriacati per bene, e quella notte continuò a raccontarmi di come pensava che sarebbe morto giovane come suo padre. E io l’ho semplicemente considerato, sai, un discorso fatto da ubriachi alle sei del mattino. Poi ha ottenuto il ruolo in Il Corvo l’anno successivo.

Brandon Lee morì girando una scena in cui il suo personaggio avrebbe dovuto essere colpito e ucciso. Il modo in cui la scena avrebbe dovuto svolgersi prevedeva che il personaggio di Lee entrasse nel suo appartamento e venisse ucciso con una pistola mentre entrava. La pistola utilizzata era un vero revolver caricato con proiettili fittizi realizzati con munizioni vere convertite da cui la troupe degli effetti speciali aveva rimosso la polvere da sparo.

LEGGI ANCHE:  Allied - Recensione

Tuttavia nessuno aveva tolto l’innesco dal proiettile e durante le riprese uno dei colpi che era stato sparato si incastrò nella canna della pistola. Quando arrivò il momento di filmare la scena, la pistola era stata caricata con cariche a salve, che contenevano polvere e primer ma non era stata adeguatamente controllata, il che significa che il proiettile conficcato nella canna della pistola non era stato individuato.

Per questo motivo, quando è stato premuto il grilletto, la pistola ha sparato il proiettile con la stessa potenza che avrebbe avuto se fosse stata caricata con un proiettile vero. Lee è stato colpito ed è caduto all’indietro invece che in avanti come avrebbe dovuto fare nella scena, e non si è alzato quando il regista ha urlato “taglia”. Inizialmente la tropue pensava che Lee stesse scherzando o stesse ancora recitando, ma presto si sono resi conto che qualcosa era andato terribilmente storto, l’attore fu portato d’urgenza in ospedale, dove i medici non furono in grado di salvarlo.

LEGGI ANCHE:  Margot Robbie in trattative per interpretare Sharon Tate nel film di Tarantino

Che ne pensate di questo racconto di Brad Pitt?

Seguiteci su LaScimmiaPensa