Tre Uomini e una gamba, ecco come nacque l’idea del Garpez

Ospite del podcast di Daniele Rielli, Giacomo Poretti ha raccontato di come nacque l'idea del Garpez usata in Tre Uomini e una Gamba

tre uomini e una gamba
Aldo, Giovanni e Giacomo con mitica gamba del "celebre" scultore Garpez
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In Tre Uomini e una Gamba, film d’esordio al cinema di Aldo Giovanni e Giacomo, uno degli elementi fondamentali della trama è, appunto, la gamba. Si tratta di una scultura in legno realizzata da un artista di nome Garpez che i tre devono portare da Milano fino in Puglia dove si dovrebbe svolgere il matrimonio di Giacomo. Ma come nacque l’idea di utilizzare un oggetto simile? A rivelarlo è stato lo stesso Giacomo durante un’intervista rilasciata al podcast di Daniele Rielli.

C’ho molto merito nel Garpez – esordisce Giacomo. Perchè doveva essere una racchetta di John McEnroe. Poi la cosa non funzionava. Allora abbiam pensato un oggetto d’arte. Avevo in casa un catalogo di un artista non molto conosciuto, Antonio Bueno, uno spagnolo che ha vissuto tanto in Italia. Il primo Antonio Bueno era surreale e c’è un dipinto di una gamba che sta lì, che emerge nella natura da sola. E dico “Cazzo, una gamba?” Allora ho fatto vedere il dipinto e quella era. E poi un falegname con 30 mila lire l’ha fatta meglio di Antonio Bueno.

Il dipinto a cui Giacomo fa riferimento è intitolato La Gamba dell’Eroe e fu realizzato da Antonio Bueno nel 1942.

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Conoscevate questo retroscena di Tre Uomini e una Gamba? Ditecelo nei commenti.

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