The Last of Us: 5 riferimenti e particolari nel primo episodio che forse non avete notato

Cordyceps
Condividi l'articolo

Alcuni piccoli dettagli nel primo episodio di The Last of Us che forse vi sono sfuggiti: li avevate notati o no?

Il primo episodio della serie di The Last of Us è arrivato e già i fan (vecchi e nuovi) si ritrovano a discutere di ogni singola sequenza. Finora sono tutti più o meno concordi su come la serie sia partita bene, ma ci sono diversi dettagli e accortezze nell’episodio che forse non tutti hanno notato. Leggete un po’ qui!

1. Halican Drops

Halican Drops è il nome di una band fittizia che esiste solo nell’universo del gioco (e non è l’unica): la maglietta è dello stesso colore e per il resto molto simile a quella indossata da Sarah nel gameplay. Forse uno dei riferimenti più ovvi, ma che del resto ci riporta a scelte di vestiario speculari a quelle del gioco anche nel resto dell’episodio.

image 36

2. Curtis and Viper 2

Qui abbiamo un riferimento a The Last of Us, Parte 2 (per chi non volesse saperne nulla e non avesse giocato il gioco, quindi, attenzione SPOILER): si tratta di un film d’azione trash anni ’80, del tipo che a Joel piacciono molto. Nel gioco è Ellie a rivelarlo, mentre nella serie questa sua passione viene esplicitata, come regalo di complenno, sempre da Sarah.

LEGGI ANCHE:  The Last of Us, Mahershala Ali poteva essere Joel
image 37

3. Il biglietto di compleanno

Sia nel gioco che nella serie Sarah scorda di consegnare a Joel questo biglietto per il suo compleanno. Nell’episodio lo vediamo appena, in una breve inquadratura della cameretta, poggiato sulla scrivania della ragazzina. Ad accorgersene è stata Alexandria Neonakis, dev di Naughty Dog, su Twitter. Davvero un occhio fine!

image 38

4. Tomorrow

Quando Sarah scende per fare colazione con Joel, sentiamo in radio la canzone Tomorrow di Avril Lavigne: un brano del 2002 il cui testo sembra anticipare diversi degli avvenimenti a cui assisteremo, nell’episodio e nella serie: “Ti voglio credere quando mi dici che andrà tutto bene / Cerco di crederti, ma non lo faccio“. Ed è solo l’inizio: sentite un po’ qui.

5. La fuga

Quando Joel, Tommy e Sarah fuggono da Austin, l’intera sequenza riprende (quasi) pari pari quella del videogioco e vediamo anche le cose dalla prospettiva della ragazza, che (come nel gameplay) si gira a guardare dai vari finestrini quello che sta accadendo. Un esempio di come la serie riprende e ripropone l’immersività in TLOU nella versione live action.

LEGGI ANCHE:  The Last of Us, la stagione 2 sarà diversa dal gioco

Continuate a seguirci su LaScimmiaGioca

image 39

Fonte: GameRant