Kanye West, l’ultima del rapper: “L’aborto è un olocausto con cui abbiamo a che fare ora”

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Kanye West di male in peggio: dai commenti antisemiti alla improbabile difesa delle politiche di Adolf Hilter, ora si spinge ancora più in là

Kanye West: “L’olocausto non è l’unico olocausto. L’aborto è un olocausto con il quale abbiamo a che fare oggigiorno. E gli ebrei controllano la narrativa. C’è una collusione di avvocati e manager ebrei e tutto ciò a cui riesci a pensare riguardo a chi dà all’America il porno“. Parole sputate dal rapper in un’intervista con Gavin McInnes, fondatore del gruppo neo-fascista e terrorista Proud Boys.

Non è finita: in una specie di ragionamento contorto Ye attribuisce agli ebrei tanto la diffusione della pornografia come mezzo di corruzione quanto la fabbricazione delle [secondo lui] falsità sulla Seconda Guerra Mondiale e sull’Olocausto, definendo in questo senso a loro volta anche le nozioni riguardanti i campi di concentramento e le camere a gas come una forma di “pornografia”.

Si è poi spostato sull’argomento dell’ex-moglie Kim Kardashian, asserendo che sia stata sfruttata per vendere pornografia, cosa che secondo lui ha distrutto la sua famiglia (per quanto, a dirla tutta, è vero che la Kardashian è diventata famosa dapprima grazie a un sex tape). Inoltre Kanye sostiene che le donne che producono pornografia e vi si dedicano sono “un prodotto della pedofilia”.

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Non parla tanto di portali pornografici come PornHub quanto della dimensione user-generated della pornografia, menzionando in particolare Instagram e sostenendo che le donne che si mostrano in semi-nudità sulla piattaforma lo fanno perché non hanno vissuto “il sogno di avere un marito e dei figli”. E Ye aggiunge che qualunque utente abbia mai messo like su IG ad una “donna mezza nuda” è un “predatore sessuale”.

Il rapper è tornato anche sulla questione Hitler, personaggio da lui imprevedibilmente difeso parlando con Alex Jones. A McInnes dice, riferendosi alla “cattiva reputazione” del leader nazista: “Bè chi ha creato quella reputazione? Gli ebrei. Parte delle informazioni sulla Germania nazista non sono corrette”.

Pensate che sia finita? Assolutamente no, anzi c’è dell’altro. McInnes chiede a Kanye, se dovesse essere eletto presidente e con un tono molto 1939, cosa intenda “fare con questi ebrei”. La risposta: “Gli ebrei dovrebbero lavorare per i cristiani. Assumerei un ebreo in un secondo se non sapessi che sono tutte spie e se potessi guardare nei loro telefoni e seguirli nelle loro case e avere telecamere in ogni loro stanza”.

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“[Se io dovessi essere eletto nel 2024] le regole della nazione saranno basate sulla Bibbia. Gli ebrei non possono dirmi chi posso amare e chi non posso amare. Non potete forzare il vostro dolore su tutti gli altri. Gente ebrea, perdonate Hitler oggi stesso“. Insomma, pare che le dichiarazioni del rapper ancora una volta siano abbastanza eloquenti. A voi i commenti.

Fonte: NME

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