Errementari, un immancabile viaggio nel folklore basco [ANALISI]

Ecco la nostra analisi di Errementari - Il fabbro e il diavolo, autentica perla sommersa della filmografia di Netflix

errementari
Condividi l'articolo

Questa storia, così come tante altre, inizia da un uomo in carne ed ossa – recita l’incipit del film. Un uomo che ha saputo eludere il patto con il diavolo con grande astuzia

Errementari – Il fabbro e il diavolo è un film Netflix del del 2017 diretto da Paul Urkijo Alijo. La storia si basa su un mito del folklore basco tratto dal racconto orale Errementari Patxi del sacerdote e antropologo Josè Miguael Barandarian. Questi è un’autorità per quanto l’argomento. La storia racconta di un fabbro (appunto, Errementari) che è stato in grado di ingannare il diavolo dopo aver stretto un patto con lui imprigionandolo e rimandando il suo appuntamento con l’Inferno. Questo è ovviamente solo del punto di partenza dal quale il film si muove. Tuttavia ogni singola inquadratura e ogni sequenza ci trascina sempre di più in quella che a tutti gli effetti è una fiaba moderna che danza su questo incipit.

Il grande punto di forza di questo film è infatti l’essere sempre e totalmente fedele a sè stesso. La vicenda si svolge in un paesino dei Paesi Baschi avulso dal mondo al cui estremo risiede un fabbro avvolto dal mito. Sebbene infatti alla fine scopriremo la verità circa quest’uomo, quando all’inizio gli altri abitanti parlano di lui, lo descrivono come un demone malvagio e spietato che rapisce bambini e uccide ogni persona che osi travalicare il cancello e entrare nella sua fucina.

image 27

Questo è un elemento tipico del folklore di qualsiasi paese. I miti e leggende vengono trasmessi oralmente di persona in persona. Così facendo si ingrandiscono e si deformano fino anche a trasformare un burbero e schivo fabbro in un autentico demonio sputato dall’inferno stesso. E questa scelta di farci raccontare il fabbro dalle parole spaventate degli altri paesani rafforza sempre più l’immersione totale della storia. Inoltre anche dal punto di vista visivo tutto è centrato sul rendere il mito di quest’uomo reale. Durante il primo incontro che facciamo con lui ad esempio, quando 3 uomini entrano nella sua proprietà istigati da un rappresentante del governo spagnolo, questi, cosciente dell’odio che tutti provano per lui, si presenta fuori dalla sua casa con uno scudo e una maschera di ferro, cosa che non fa altro che rafforzare l’aura mistica di paura e timore che si propaga attorno a lui.

Errementari brilla soprattutto per le sue ambientazioni e la sua cura degli elementi scenici. Ogni inquadratura che vediamo all’interno della fucina del fabbro sembra infatti provenire da un racconto ambientato nei classici villagi di streghe. Spine acuminate su porte e cancelli, tagliole per orsi disseminate in ogni dove, una pesante porta di legno a proteggere l’entrata, un cartello ormai sbilenco con su scritto “andate via”. Questi sono tutti elementi che aiutano lo spettatore a immedesimarsi in questo mondo fiabesco ma che per tutto il tempo sembra così vero.

image 26

L’utilizzo poi di trucchi prostetici e di pochissima CGI in tutte le rappresentazioni demoniache della storia rendono il tutto ancor più palplabile, vero, concreto. Sebbene infatti la storia sia fiabesca e pretenda dallo spettatore una sospensione dell’incredulità notevole, la costruzione certosina dell’Universo nel quale i nostri personaggi si muovono riesce a rendere plausibile ogni cosa che vediamo a schermo. Lo spettatore viene cullato quasi fosse un bambino che ascolta la storia della buonanotte verso il finale che è uno dei punti più alti dell’intero film.

Nell’ultima sequenza infatti tutto quello che abbiamo detto finora arriva all’ennesima potenza. Senza fare spoiler vi diciamo solamente che le ultime batutte vengono recitate in una location che racchiude tutto lo spirito di Errementari. Ogni elemento degno di nota dei precedenti 90 minuti viene esaltato e lo spettatore si ritrova meravigliato a guardare una trama che finisce nell’unico modo nel quale potrebbe finire ma che riesce comunque a stupire per la sua bellezza. La storia si chiude infatti in modo scontato, forse banale e con elementi a tratti grottesci e fin troppo irrealistici. Anche per una storia fantastica. Ma non importa. Non avrete mai la sensazione di star vedendo qualcosa che logicamente non torna. Questo perchè Errementari è una fiaba. Il film riesce a far tornare bambini tutti noi. E questo è un enorme punto di forza.

image 28

Sebbene infatti alcune punte horror ci siano ed alcuni momenti ricordino il cinema fantastico ma allo stesso tempo inquietante di Del Toro, fatto di creature infernali, inquadratura angoscianti e personaggi grotteschi, il film resta in ogni momento fedele a sè stesso. E non potrete fare a meno di farvi cullare. Garantito.

Che ne pensate? Avete visto questo film? Diteci la vostra.