The Last of Us Remake, lo sviluppatore difende: “Non è cash grab”

Robert Morrison, sviluppatore del remake di The Last of Us ha difeso su Twitter il progetto dalle accuse di cash grab

Summer
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Il prossimo 2 settembre arriverà sigli scaffali il remake del primo storico capitolo di The Last of Us, amatissima saga firmata Naughty Dog (qui il confronto grafico da questo e la versione originale). Questa versione del gioco ha destato diverse preoccupazioni in quanto in molti hanno visto in questo nuovo rifacimento il becero tentativo di tirare fuori più soldi possibili da un singolo titolo. Questo tipo di accuse non sono andate giù allo sviluppatore Robert Morrison che su Twitter ha difeso il progetto.

“Solo Cash Grab”

In realtà è il progetto più meticolosamente costruito e realizzato che abbia mai visto o di cui abbia fatto parte in tutta la mia carriera. Il massimo livello di cura e attenzione ai dettagli possibile

Nel frattempo il successo di The Last of Us si appresta a sbarcare anche in altri lidi. Poche settimane fa infatti HBO ha annunciato la fine delle riprese della serie basata sulla saga di Naughty Dog che vedrà protagonisti Pedro Pascal e da Bella Ramsey. Lo show, che dovrebbe arrivare sugli schermi il prossimo anno, conterà 10 episodi che hanno avuto a disposizione un budget mostruoso. La celebre rete televisiva ha infatti messo a disposizione 100 milioni di dollari per la sola prima stagione. Ciò sta a indicare che sono stati investiti circa 100 mila dollari per ogni episodio. Cifra assolutamente gigantesca che supera qualsiasi altra produzione seriale di sempre. Unica eccezione, lo show Amazon de Il Signore degli Anelli. Questa ha avuto a disposizione addirittura 465 milioni di dollari per la sola prima stagione (qui i dettagli).

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Che ne pensate di queste parole di Robert Morrison? Siete curiosi di giocare al remake dell’apprezzatissimo primo capitolo di The Last of Us? Fateci sapere la vostra, come al solito, nei commenti.

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