La Corte Suprema USA ha abolito il diritto all’aborto

Ora la decisione spetta ai singoli Stati.

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È notizia recente, come riportato ufficialmente da ANSA, che negli Stati Uniti la Corte Suprema ha abolito il diritto all’aborto, eliminando di fatto la sentenza Roe v. Wade che, precisamente nel 1973, aveva stabilito, al contrario, che l’aborto fosse legale in America. Ciò significa che adesso la decisione non è più di carattere federale ed è demandata totalmente agli Stati individuali: ad ora già 13 Stati repubblicani sono pronti al divieto in 30 giorni, eccetto nella situazione in cui la vita della madre è a rischio.

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Oltre a questi, 26 hanno ordinamenti più restrittivi nell’ambito dell’aborto, altri 9 hanno dei limiti che sono stati stabiliti ancor prima che la Roe v. Wade entrasse in vigore. La decisione è stata presa con una Corte divisa, con 6 voti a favore e 3 contrari. I giudici liberali che si sono opposti all’abolizione, ovvero Sonia Sotomayor, Elena Kagan e Stephen Breyer, hanno dichiarato:

“Tristemente, molte donne hanno perso una tutela costituzionale fondamentale. Noi dissentiamo”

Sicuramente siamo di fronte ad un cambiamento senza precedenti intrapreso dalla Corte Suprema e le proteste in merito si sono già fatte sentire fuori dallo storico palazzo di Washington, iniziate pochi minuti dopo la decisione. Tra le persone coinvolte, se ci sono molti contrari al rovesciamento della Roe v. Wade, altri, invece, stanno esultando per la scelta intrapresa. Ovviamente tutto questo ha avuto anche una forte risonanza politica e molti esponenti democratici e repubblicani hanno detto la loro.

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Per Barack Obama “La Corte Suprema ha attaccato le libertà fondamentali di milioni di americani”, mentre per Nancy Pelosi, la speaker democratica della Camera, “è stata una decisione crudele e scandalosa che insulta direttamente le donne”. Sono arrivati anche i consensi: McConnell, il capo dei repubblicani in Senato, ha dichiarato che tale sentenza “è corretta e coraggiosa oltre che una storica vittoria per la costituzione e la società”. L’ex presidente americano Mike Pence, anche lui repubblicano, è stato di poche parole: “La vita ha vinto”.