Emma Thompson sul processo Depp vs Heard: “Non è rappresentativo”

Parlando allo show Woman's Hour della BBC, Emma Thompson ha dato la sua opinione sul processo Depp vs Heard e sul movimento #MeToo

emma thompson, the children act
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Dopo la fine del processo per diffamazione tra Amber Heard e Johnny Depp che ha visto la vittoria della star di Pirati dei Caraibi (qui i dettagli), in molti si stanno interrogando sul futuro, in particolare parlando del movimento #MeToo. Emma Thompson ha voluto dare la sua opinione parlando allo show Woman’s Hour della BBC.

Uno dei grandi problemi legati a quel caso è la fama e il modo in cui le persone famose vengono trattate in modo diverso e viste in modo diverso. Il movimento #MeToo non verrà fatto deragliare da questo, ma per non farlo deragliare, dobbiamo solo continuare a parlarne. Dobbiamo continuare a parlare e rifiutarci di permettere che venga fatto deragliare da un caso tra due persone molto, molto, molto famose

Un caso in cui i due protagonisti sono così famosi non è rappresentativo. Ed è solo molto importante ricordare che questo movimento, che riguarda la gentilezza umana ed è così semplice, in realtà, ed è stato reso così complicato, non può e non sarà fatto deragliare da un singolo caso

Emma Thompson ha mostrato il suo sostegno al movimento in passato. Nel 2019, ad esempio, ha abbandonato il film d’animazione di Skydance Animation Luck. Questo dopo che la società ha assunto l’ex capo della Pixar John Lasseter, che ha dovuto affrontare accuse di cattiva condotta sessuale. Lasseter era stato nominato capo della Skydance Animation dopo essere uscito dalla Pixar e dalla Disney a causa delle accuse contro di lui.

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Le parole di Amber Heard

Amber Heard, dopo la sentenza, aveva definito il processo un passo indietro per i diritti delle donne.

La delusione che provo oggi è inseplicabile – scrive la Heard. Sono addolorata del fatto che la montagna di prove fornite non sia stata comunque sufficente per sopperire al potere sproporzionato e all’influenza del mio ex marito. Sono ancor più delusa per ciò che questo verdetto vuole dire per le altre donne. È un passo indietro. Rimette indietro le lancette dell’orologio e ci riporta in un’epoca nella quale una donna che parlava e si faceva sentire poteva essere pubblicamente disonorata e umiliata. È un passo indietro circa l’idea che la violenza contro le donne sia un qualcosa da prendere sul serio.

Credo che gli avvocati di Johnny siano riusciti a convincere la giuria a ignorare il concetto fondamentale di Libertà di Parola e ignorare una prova così decisiva da farci vincere nel Regno Unito. Sono triste di aver perso questa causa. Ma sono ancora più triste di sentire di aver perso un diritto che pensavo di avere come americana: parlare liberamente e apertamente.

Che ne pensate?

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