Elon Musk vuole comprare Twitter: “Deve diventare una compagnia privata”

Elon musk
Credits: TED / YouTube
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Elon Musk è uscito allo scoperto: dopo essere entrato tra gli azionisti di Twitter, ora intende acquistare la piattaforma in toto

In qualche modo il piano di Elon Musk riguardo Twitter si poteva intuire fin dall’inizio. Da quando, cioè, qualche giorno fa aveva domandato agli utenti del social fondato da Jack Dorsey di indicare se sulla rete stessa la libertà di parola fosse rispettata fino in fondo. E ottenendo con il suo sondaggio una gran percentuale di risposte negative.

Dopo aver acquistato circa il 9% delle azioni di Twitter, diventando azionista di maggioranza, Musk ha annuciato dapprima di entrare a far parte del consiglio di amministrazione per poi smentire la notizia. Non si sa bene quale ostacolo si sia trovato di fronte, ma oggi passa al contrattacco: intende acquistare Twitter, in blocco, offrendo $54.20 per azione.

In una lettera al presidente del consiglio di amministrazione di Twitter, Bret Taylor, Musk scrive di dover: “Riconsiderare la mia posizione come azionista. Twitter ha un potenziale straordinario. Io lo sbloccherò. Ho investito in Twitter in quando credo che nel suo potenziale di essere una piattaforma per la libertà di espressione attorno al globo”.

“E credo che la libertà di espressione sia un imperativo sociale per una democrazia che funzioni. Però, dal momento del mio investimento ho realizzato che la compagnia nella sua forma attuale non perseguirà e non servirà questo imperativo sociale. [Perciò] Twitter necessità di essere trasformata in una compagnia privata“.

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Musk poi specifica: “Non voglio giocare a tira-e-molla. Mi sono mosso verso la meta. Se l’accordo non funziona, dato che non ho fiducia nel management [attuale] né credo di poter guidare il necessario cambiamento nel pubblico mercato, dovrei riconsiderare la mia posizione come azionista”.

“E questi cambiamenti non accadranno senza rendere la compagnia privata”, conclude Musk. Ecco quindi qual è il suo piano: fare Twitter “suo”, estendendovi un controllo verticale e che non venga da una semplice posizione di maggioranza in consiglio di amministrazione. Ora c’è solo da aspettare e vedere se (o meglio forse, quando) questo acquisto avrà luogo.

Fonte: The New York Times

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