The Batman e Morbius non usciranno in Russia, la decisione di Sony e WB

Warner Bros e Sony hanno annunciato la loro decisione di non distirbuire i prossimi The Batman e Morbius in Russia

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The Batman e Morbius, nuovi film di casa DC e Marvel, sono tra le opere più attese del prossimo futuro. Il primo in uscita proprio per questa settimana. Tuttavia non arriveranno in Russia. Sia Warner Bros che Sony che hanno infatti comunicato di aver interrotto, per ora, il loro rapporto di distribuzione nel Paese del Presidente Putin.

Alla luce della crisi umanitaria in Ucraina, WarnerMedia ha sospeso l’uscita del suo film The Batman in Russia – ha affermato un portavoce della società in una nota. Continueremo a monitorare la situazione mentre si evolve. Speriamo in una soluzione rapida e pacifica a questa tragedia

Data l’azione militare in corso in Ucraina e la conseguente incertezza e la crisi umanitaria che si sta verificando in quella regione, sospenderemo le nostre previste uscite nelle sale in Russia, inclusa l’imminente uscita di Morbius – ha dichiarato un portavoce diSony Pictures Entertainment. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con tutti coloro che sono stati colpiti e speriamo che questa crisi si risolva rapidamente

La decisione di Warner Bros. e Sony di interrompere il lancio dei rispettivi film di supereroi nel paese arriva solo poche ore dopo che la Disney ha annunciato l’intenzione di sospendere le proprie uscite nelle sale in Russia, a cominciare da Red della Pixar, che doveva essere presentato in anteprima il 10 marzo nel paese.

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Data l’invasione non provocata dell’Ucraina e la tragica crisi umanitaria, stiamo mettendo in pausa l’uscita di film cinematografici in Russia, incluso il prossimo Rwed della Pixar – ha detto un portavoce. Prenderemo future decisioni aziendali in base alla situazione in evoluzione. Nel frattempo, data la portata dell’emergente crisi dei rifugiati, stiamo lavorando con le nostre ONG partner per fornire aiuti urgenti e altra assistenza umanitaria ai rifugiati

Cosa ne pensate di questa decisione presa dalle catene di distribuzione?