10 volte in cui a Sanremo è successo il finimondo [VIDEO]

I momenti più folli mai avvenuti nella lunga storia di Sanremo!

Sanremo
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Il Festival di Sanremo ha una storia così lunga e prolifica che è pressoché scontato che, nel corso delle edizioni, ci siano stati momenti imbarazzanti: dalla famosa farfallina di Belen alla pancia finta di Loredana Berté ai look gender-fluid di Achille Lauro che tanto hanno sconvolto i puritani.

La storia di Sanremo è piena di momenti strani, folli, inaspettati o comici che hanno contribuito ad aumentare la notorietà e il successo della kermesse canora. Abbiamo elencato dieci momenti cardine della storia di Sanremo, da quelli più tragici a quelli più comici e chissà che il 2022 non possa darci materiale in più.

Festival di Sanremo: i momenti folli e iconici

Il suicidio di Luigi Tenco

La lista degli eventi che hanno in qualche modo cambiato la storia di Sanremo inizia con l’unico evento tragico di questo articolo. L’anno è il 1967 e Luigi Tenco partecipa a Sanremo con l’iconico brano Ciao amore ciao, con Dalida. Il brano riceve solo 38 voti su 900 la prima serata: il che voleva dire l’esclusione dalla competizione.

Dopo l’uscita Tenco accompagna Dalida al ristorante, per poi ritirarsi nella sua stanza in hotel. Da questo momento in poi le informazioni sono frammentate e non sempre precise. Quello che è certo è che alle due e dieci di notte Dalida trovo il corpo senza vita di Tenco. Il cantautore si è sparato, lasciando un biglietto. Il Festival di Sanremo va comunque avanti con la sua programmazione.

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Pippo Baudo supereroe a Sanremo

Uno dei momenti più iconici della storia di Sanremo avviene nell’edizione del 1995 quando Pippo Baudo si improvvisa supereroe. Durante una delle serate un uomo di nome Pino Pagano minaccia di suicidarsi, buttandosi dalla balconata dell’Ariston, facendo nascere il panico tra pubblico e staff.

In diretta TV Pippo Baudo si avvicina al presunto suicida e lo convince a scendere dalla balconata e a salvarsi la vita. Anni dopo Pagano avrebbe detto che la scena era stata preparata e che era tutta una montatura. Pippo Baudo, invece, ha sempre continuato a sostenere il contrario.

“Che succede?” Morgan e Bugo

Diventato uno dei momenti più iconici e divertenti di sempre, il duetto tra Morgan e Bugo è entrato ormai nella storia. Durante la kermesse del 2020 Morgan decide di modificare il testo del brano Sincero, riempiendolo di insulti nei confronti dell’artista suo collega. A un certo punto Bugo decide di uscire dal palco e andarsene.

Morgan, con finta non curanza, si guarda intorno e chiede un serafico: “Che succede?”. La coppia viene eliminata da Sanremo, ma la diatriba continuerà anche dietro le quinte. A distanza di ormai anni, il pubblico è ancora molto segnato da questo evento peculiare e ancora oggi non mancano una marea di meme a tema.

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Quando Vasco Rossi abbandonò il palco di Sanremo

Nel 1983 Vasco Rossi – che concorre con Vita Spericolata – porta in superficie uno degli “inganni” di Sanremo. Infatti il cantante, che è apertamente ostile nei confronti degli organizzatori di Sanremo, decide si abbandonare il palco dell’Ariston prima di concludere la sua esibizione.

Il risultato? Si scopre che i cantanti in gara cantano in playback e Vasco Rossi svela questo imbroglio. Del resto, siamo proprio nella decade di maggior diffusione di questo accorgimento tecnico, spesso adottato per facilitare messa in scena e spettacolarità. In ogni caso, quell’anno l’interprete di Vita Spericolata arriva ultimo.

L’odio di Freddie Mercury per il playback

Altro momento storico legato alla tradizione di usare il playback durante la kermesse è quello che riguarda l’arrivo a Sanremo dei Queen. I quattro devono esibirsi con Radio Ga Ga, uscita nel gennaio dello stesso anno (è il 1984); la Rai, però, impone il playback a causa dei tempi stretti che rendevano pressoché impossibile fare un sound check degno di questo nome.

A metà dell’esibizione, però, Freddie Mercury si stanca dell’esibizione fittizia e smette di andare in sincrono con la canzone. Mostra l’inganno, poi, infastidito, getta fiori sulla platea. A fine esibizione volta le spalle a Baudo e se ne va. Un gesto oggi riscoperto e considerato iconico, visto anche chi è a compierlo.