Ettore Scola: I 7 migliori film del regista [LISTA]

I 7 migliori film di Ettore Scola, Maestro del cinema italiano e grande esponente della commedia all'italiana.

Marcello Mastroianni; Una giornata particolare; Ettore Scola
Marcello Mastroianni e Sophia Loren in Una giornata particolare, di Ettore Scola
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Amato regista e sceneggiatore, nonché ritrattista acuto della società italiana in ogni suo strato, Ettore Scola ha lasciato una grande impronta nel cinema italiano e internazionale, ottenendo il titolo di grande maestro della commedia satirica affianco ai grandi nomi di Mario Monicelli e Dino Risi. Scola diviene testimone e promotore della rivoluzione cinematografica italiana a cavallo tra gli anni ’60-’70, con la nascita della Commedia all’italiana, genere cinematografico che deve a registi come Scola il suo successo.

Regista eclettico dalla penna pungente, Ettore Scola viene spesso ricordato per aver dipinto con cura ( attraverso la macchina da presa) tumulto e realismo dell’italiano medio, che si porta dietro di sé un quadro storico pervaso dagli anni della guerra e dal boom economico degli anni ’60. Tratto caratteristico del regista è infatti il portare sul grande schermo personaggi realistici e sempre versatili, ognuno dei quali rispecchia una categoria o un sub-strato delle classi sociali italiane.

Se ci pensiamo bene, Ettore Scola è stato uno dei pionieri della commedia realista italiana. Attraverso il suo lavoro di cineasta, Scola ha lasciato “delle lettere ai suoi posteri” affinché il suo lavoro venisse ricordato e rielaborato negli anni. Al giorno d’oggi, registi come Paolo Virzì e Gabriele Muccino possono essere considerati discepoli della scuola di Ettore Scola, riprendendo da lui molte caratteristiche della commedia realista e ironica.

Durante la sua lunga carriera di regista, Ettore Scola firma alcuni dei più importanti film degli anni ’70, tra cui C’eravamo Tanto Amati e Una giornata particolare, che diventano ben presto dei film manifesto e si aggiudicano il plauso della critica. Non meno importanti per il suo successo, il regista si serve spesso nei suoi film di cast corali e attori feticcio del calibro di Vittorio Gassman, Alberto Sordi e Marcello Mastroianni, che hanno dato vita ai personaggi di Ettore Scola rendendoli unici e indimenticabili.

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Andiamo quindi a vedere i film più belli e iconici del regista italiano.

I 7 film migliori di Ettore Scola

1. Dramma della gelosia (Tutti i particolari in cronaca) (1970)

Ettore Scola; Dramma della gelosia
Marcello Mastroianni, Monica Vitti e Giancarlo Giannini nel film Dramma della Gelosia

Capolavoro generazionale degli anni ’70, Dramma della gelosia si classifica tra i film più belli di Ettore Scola. Il film vede come protagonisti i grandi Marcello Mastroianni e Giancarlo Giannini, due militanti comunisti che si incontrano casualmente ad una manifestazione politica e si ritrovano senza volerlo in un menage a trois con Monica Vitti, che diventa l’oggetto del desiderio di entrambi.

Il film, scritto e diretto da Scola, mette in scena i tumulti politici e le trasformazioni della società italiana, toccando il tema dell’emancipazione femminile di Adelaide, padrona del destino dei due uomini e descrive con sottile ironia la crisi politica e sociale che anticiperà gli anni di piombo.

Scola sceglie di sviluppare il filone narrativo del film sotto forma di testimonianze alla base di un processo giudiziario che rimane ignoto fino alla fine del film. Questa scelta innovativa viene elogiata dalla critica, che ne coglie le sfumature moderniste e l’originalità. Per la sua magistrale interpretazione Marcello Mastroianni si aggiudica il premio per miglior interpretazione maschile al Festival di Cannes.

2. C’eravamo tanto amati (1974)

Ettore Scola; C'eravamo tanto amati
C’eravamo tanto amati di Ettore Scola

Il film che consacra definitivamente il talento di Ettore Scola e diventa uno degli emblemi del cinema italiano. C’eravamo tanto amati si presenta come un ossequio alla nostalgia, amorosa e politica, che accompagna i personaggi per tutto il corso del film. Un cast stellare composto da Nino Manfredi, Vittorio Gassman, Stefano Satta Flore e Stefania Sandrelli, aggiunge un tocco di magia a questa commuovente storia d’amore e amicizia.

Il film segue le vicissitudini dei tre amici partigiani Gianni, Antonio e Nicola, dalla resistenza fino ai primi anni ’70. Ettore Scola sviluppa la narrazione nell’arco di trent’anni di storia italiana, ritraendo stereotipi sociali quali la figura del suocero di Gianni, interpretato dal grande Aldo Fabrizi, rude carpentiere arricchito divenuto costruttore nella Roma investita dal boom economico degli anni ’60, che nonostante la posizione agiata, rimane volgare e ignorante, o ancora il tema nostalgico dell’ideologia politica, che diventa causa dell’infelicità di Nicola e di Antonio.

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Delicato e ironico, ma anche profondamente realista, il film diviene una pietra miliare della commedia italiana e ottiene un posto nel cuore di molti italiani.

3. Una giornata particolare (1977)

Una giornata particolare; Ettore Scola
Una giornata particolare di Ettore Scola

Sophia Loren e Marcello Mastroianni sono i protagonisti di questa immensa opera di Ettore Scola dalla bellezza intramontabile. Un dramma storico, ma soprattutto umano, che racconta attraverso gli occhi di due persone comuni l’oppressione del regime fascista e l’imminente arrivo della seconda guerra mondiale. Ettore Scola decide di narrare la storia di Antonietta e Gabriele, dirimpettai di un condominio, che si conoscono per caso tra i corridoi del palazzo, sviscerando nel corso della giornata i turbamenti emotivi e l’infelicità di ognuno.

Un ritratto crudo che arriva dritto al cuore, ma soprattutto una voce bianca fuori dagli schemi. Il regista decide di dare spazio alla vita quotidiana, che diventa lo specchio della società, ma soprattutto racconta gli orrori della dittatura attraverso la figura di due emancipati. Antonietta e Gabriele, seppur poco affini e di diversa estrazione sociale, stringono un forte legame, mossi dal comune senso di emarginazione dalla società.

La figura di Antonietta, che in apparenza veste i panni di una donna devota al marito e alla cura dei figli, cela il dolore di una vita infelice e frustrante come quella di Gabriele, l’inquilino antifascista e relegato a vita privata. Il film viene candidato all’Oscar per miglior film straniero, facendo ottenere al regista un Golden globe e venendo ampiamente elogiato dalla critica che lo definisce “Il capolavoro antifascista di Scola”