I 10 migliori Film sul Calcio da vedere assolutamente [LISTA]

In attesa dell'uscita di Zlatan, dall'11 novembre al cinema, eccovi una bella watchlist dedicata ai migliori film sul calcio! Quali sono i vostri preferiti?

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Essendo di gran lunga lo sport più amato, giocato e guardato al mondo, il calcio ha permeato inevitabilmente più ambiti della nostra società, dall’economia alla cultura e persino l’arte. Innumerevoli sono ormai le canzoni e i film sul calcio.

La passione e la tensione che lo sport sa infondere nel pubblico hanno infatti ispirato molti registi a cimentarsi in opere ad esso dedicato. Ultimo esempio è Zlatan, film di Jens Sjögren incentrato sulla storia dell’uomo e del campione Zlatan Ibrahimovic.

Candidato per 6 volte al Fifa World Player of the Year e 11 volte al Pallone d’Oro, primo calciatore a giocare in Champions con ben 7 squadre diverse, Ibrahimovic è già leggenda, una delle stelle più brillanti del firmamento calcistico attuale.

Zlatan, in uscita l’11 novembre grazie a Lucky Red, non racconta però solo il successo, ma anche il percorso che ha portato un ragazzino dei sobborghi di Malmoe a diventare una star planetaria.

“Si può togliere il ragazzino dal ghetto, ma non si può togliere il ghetto dal ragazzino”

Questa frase, pronunciata dallo stesso Ibra, ben riassume il cuore del film: la storia di un giovane, figlio di immigrati jugoslavi, costretto a vivere fra difficoltà familiari ed economiche.

In attesa di vedere sul grande schermo la faticosa e combattuta ascesa di un campione, abbiamo deciso di proporvi una bella watchlist dedicata al mondo del pallone. Eccovi dunque i 10 migliori film sul calcio da vedere assolutamente!

I migliori film sul Calcio

Fuga per la vittoria (1981), John Huston

Fuga per la vittoria, film sul calcio

In una lista di film sul calcio poteva forse mancare un film nel quale recita Pelè, ossia il più grande calciatore di sempre? Ovviamente no. La storia, ambientata in un campo nazista durante la seconda guerra mondiale, racconta di una partita di calcio svoltasi tra i tedeschi ed una squadra di alleati tra le cui fila è presente, appunto, O’Rey. Il match si rivelerà per gli alleati un’ottima occasione per architettare la fuga…

Oltre al brasiliano parteciparono al film anche altri calciatori professionisti come Bobby Moore o Russel Osman, cosa che diede alle sequenze di gioco un tono decisamente più realistico, rendendo il film fluido e godibile anche per chi desiderava semplicemente godersi sul grande schermo momenti di bel calcio. Da non dimenticare inoltre la presenza di Michael Caine, oltre che di Sylvester Stallone nei panni del portiere eroe della squadra.

La storia è liberamente ispirata alla cosiddetta “partita nella morte”, match che si svolse nel 1942 tra una squadra di ufficiale della Luftwaffe e una compagine formata da giocatori della Dynamo Kiev e della Lokomotiv Kiev. La partita finì 5 a 3 per gli ucraini e l’arbitro fischiò la fine prima del novantesimo minuto per evitare ulteriori umiliazioni ai soldati nazisti.

Un film leggendario che ha scritto una pagina importante nella storia del cinema sportivo. E poi insomma, potrete vedere la mitica rovesciata di Pelè. Davvero bisogna aggiungere altro?

A cura di Matteo Furina

Il maledetto United (2009), Tom Hooper

il maledetto united, film sul calcio

Parlando di film sul calcio, un altro grande titolo che scalda i cuori di tutti i cinefili è sicuramente Il Maledetto United, una delle migliori pellicole sportive di sempre. La pellicola la storia di Brian Clough, leggendario allenatore britannico in grado di vincere due edizioni consecutive della Coppa dei Campioni alla guida del Nottingham Forest nel 1979 e nel 1980.

Tuttavia la storia non narra le gesta vittoriose di un allenatore sublime, no. Il film si interrompe proprio quando Clough sta per iniziare a vincere. Tutta la trama ruota attorno agli anni precedenti, quando l’uomo, dopo aver fatto la storia del Derby County portandola in prima divisione inglese, passa alla guida del Leeds United, squadra della quale era letteralmente ossessionato (da qui il titolo del film).

Il regista Tom Hooper ci mostra in parallelo i successi alla guida del Derby, insieme al fido secondo Peter Taylor, alternati ai momenti bui alla guida del Leeds.

Il film ha il grande merito di non voler esaltare la figura sportiva di un grande allenatore come Brian Clough, ma piuttosto di voler evidenziare le fragilità delle quali, come tutti, è sempre stato vittima.

Lo sport scivola in secondo piano e la pellicola diventa un viaggio nella psiche complicata di un uomo tormentato, difficile, quasi trascinato nell’oblio dalla sua stessa ossessione. Solo nel catartico finale riuscirà a liberarsi dei suoi demoni, ricongiungendosi con il suo vice, dal quale si era separato in malo modo poco prima, iniziando una delle cavalcate più leggendarie della storia del calcio inglese.

Una prova superba di Martin Sheen e Timothy Spall per un film che ci ricorda, una volta di più, che quelli che vediamo sul rettangolo verde che tanto amiamo alla fine sono solo uomini, fragili, e tormentati, come tutti.

A cura di Matteo Furina

Hooligans (2005), Lexi Alexander

Hooligans

Nella nostra watchlist dedicata ai film sul calcio, svisceriamo molti elementi cardine di questa disciplina, allenatori, giocatori e grandi gesta atletica. Tuttavia cosa sarebbe questo meraviglioso gioco senza i tifosi?

Eccoci dunque a parlare del film per antonomasia che racconta la vita turbolenta di un ultrà. O meglio, come dicono nella terra di Sua Maestà, un Hooligan. Si tratta di quella frangia di tifosi estremamente violenti e rissosi che per anni hanno terrorizzato le partite del campionato inglese.

Tuttavia, sebbene la storia racconti la vita di ragazzi che vivono per la loro squadra di calcio, lo sport c’entra pochissimo. Sono una manciata infatti le scene nelle quali vediamo un pallone rotolare.

Tutto il film è realizzato per mostrarci l’effimera esistenza di giovani talmente accecati dalla loro passione da farne una ragione di vita, arrivando punto da dimenticare cosa realmente amino: la loro squadra. Gli Hooligans di questa storia non vanno allo stadio per tifare e cantare, lo fanno solo per picchiarsi con gli avversari. Sono le risse il fulcro della loro vita, non il calcio.

La loro esistenza si riduce solo ad una scazzottata e la violenza diviene la forza che li manda avanti. Emblematica una frase pronunciata da Matt (Elijah Wood) dopo la sua prima rissa:

“In quanto a lei: la violenza. Si è impossessata di me. Quando ricevi il primo pugno in faccia e ti rendi conto di non essere di vetro, non ti senti vivo finché non ti spingi oltre il tuo limite”.

Un film splendido che ci mostra il lato umano di ragazzi che per molto tempo sono stati visti quasi come belve selvagge senza tuttavia privarci di tutti i momenti nei quali la loro follia si è trasformata in tragedia e morte. Assolutamente immancabile.

A cura di Matteo Furina