Will Hunting – Genio ribelle, 10 Curiosità sul film con Robin Williams

Will Hunting - Genio ribelle è il film con cui Matt Damon e Ben Affleck hanno vinto il premio Oscar alla miglior sceneggiatura originale. Ecco una serie di curiosità sul film di Gus Van Sant

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Robin Williams e Matt Damon in una scena di Will Hunting - Genio ribelle
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Stasera in tv alle 21.20 su Italia 1 andrà in onda Will Hunting – Genio ribelle, il film diretto da Gus Van Sant con Matt Damon, Ben Affleck e il compianto Robin Williams.

Uscito in sala nel 1997, Will Hunting – Genio ribelle racconta la storia di Will (Matt Damon) un ragazzo con un’incredibile intelligenza ma anche una certa predisposizioni a mettersi nei guai e a rifiutare il talento che ha.

Il ragazzo ha delle capacità che gli permettono di risolvere alcuni problemi matematici, ma per lui rimane difficile aprirsi e raccontarsi. Sarà grazie all’aiuto di uno psicologo che è costretto a vedere a intervalli regolari che il ragazzo capirà di dover mettere in ordine la sua vita. In un modo o nell’altro.

Vi lasciamo, allora, con una serie di curiosità sul film.

Will Hunting – Genio ribelle: In memoriam

Nel 2014, dopo la morte di Robin Williams, la panchina che si trova nel Public Garden di Boston in cui è stata girata la scena in cui l’attore conversa con Matt Damon è diventata un luogo di commemorazione. Le persone lasciarono fiori, citazioni e vari oggetti sulla panchina. Venne fatta anche partire una petizione affinché si costruisse una statua di Robin Williams proprio accanto alla panchina.

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La commozione di Matt Damon e Ben Affleck

Il primo giorno di riprese Matt Damon e Ben Affleck scoppiarono a piangere per la gioia. Il motivo delle loro lacrime era assistere a una scena in cui c’era uno scambio verbale tra Robin Williams e Stellan Skarsgard. Vedere due attori che stimavano moltissimo che recitavano su una sceneggiatura scritta da loro riempì di commozione Affleck e Damon.

Controllo di qualità

Ben Affleck e Matt Damon inventarono un modo molto furbo per avere le prove di chi leggesse o meno la sceneggiatura quando era il momento di presentarla agli studios. I due, infatti, scrissero una scena di sesso tra i personaggi che interpretavano, intorno a pagina sei della sceneggiatura. Sottoposta la sceneggiatura a vari studios i due non ricevettero nessuna domanda a riguardo. Fu invece Harvey Weinstein a dire:

Ho solo un grande appunto sulla sceneggiatura. Intorno a pagina sei i due protagonisti, entrambi etero, hanno una scena di sesso. Che diavolo è?

A quel punto Ben Affleck e Matt Damon spiegarono che quello era stato il loro sotterfugio per coprire chi leggesse davvero la sceneggiatura di Will Hunting – Genio Ribelle.

L’improvvisazione di Robin Williams

Una delle scene più divertenti del film è il monologo in cui il dottor Sean parla dei peti della moglie. In realtà tutta quella parte è stata improvvisata senza preavviso da Robin Williams. Ed è per questo che si vede Will ridere così di cuore: perché Matt Damon stesso stava ridendo. Se fate attenzione, inoltre, nella scena si vede un leggerissimo tremolio: possibile che anche il cameraman stesse ridendo.

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La copia del premio Oscar

Quando Robin Williams vinse il premio Oscar come miglior attore non protagonista decise di mandare una copia del premio a Peer Augustinski, il suo doppiatore tedesco. Il dono era accompagnato da un biglietto che recitava: grazie per avermi reso famoso in Germania.