BioShock: Ecco perché Universal rifiutò di produrre il film di Gore Verbinski

Gore Verbinski ha raccontato a Collider dei motivi per i quali Universal rifiutò di produrre il film che aveva in mente basato su BioShock

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BioShock, autentico capolavoro sviluppato da Irrational Games nel 2007 è sicuramente uno dei titoli che maggiormente hanno segnato la scorsa generazione di videogiochi. Le avventure vissute a Rapture hanno riscritto il mondo degli sparatutto in prima persona. Tuttavia se c’è un elemento che ha conquistato i cuori di tutti, quello è sicuramente la trama. Avvincente, emozionante, appassionata. Tutto quello che occorre ad un buon film. Infatti, sull’onda lunga del successo del primo titolo nel 2009, Universal aveva iniziato i lavori per produrre un lungometraggio ad hoc ed aveva già scelto il regista che si sarebbe occupato dei lavori: Gore Verbinski, fresco del successo planetario della saga de Pirati dei Caraibi. Il cineasta aveva già in mente che uno tra Eddie Redmayne e Jamie Dornan sarebbe stato il protagonista. Tuttavia, qualcosa andò storto.

A raccontarlo è stato lo stesso regista, durante una recente chiacchierata con Collider. Verbinski ha spiegato infatti che il prezzo alto della produzione richiesta e il fatto che avesse in mente un progetto violento e R Rated, ha fatto desistere Universal. All’epoca infatti l’MCU era solo in fase embrionale e non c’erano film come Joker o Deadpool. L’unico spiraglio in tal senso era Watchmen di Zack Snyder, ma era ancora troppo poco per un progetto così ambizioso.

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Il mio primo incontro alla Universal su Bioshock è stato in una stanza in cui ho detto: “Questo è un film con rating R da $ 200 milioni di budget”. Scese il silenzio. Ricordo che il mio agente disse: “Perché l’hai detto?”  Sono tipo, perché lo è. “Perché provare ad uccidere un film che non hai nemmeno iniziato? Questo prima di ottenere una sceneggiatura, prima di qualsiasi cosa. Voglio solo essere chiaro.

Parlando del gioco in sé per sé, il regista ha poi spiegato quali punti di forza avesse per essere trasformato in un film.

Penso che sia una delle poche narrazioni di videogiochi che in realtà ha una grande storia- ha spiegato Verbinski. È Edipo. Ha un grande flusso narrativo. Ha una sorta di narratore inaffidabile. Il suo fulcro è stato quello con cui sono andato da John Logan, e lui ha davvero risposto all’aspetto drammaturgico della storia. Quindi, abbiamo trascorso molto tempo ad adattare la sceneggiatura. Ovviamente, il grande incidente aereo sarebbe stato un enorme pezzo di scena, l’ingresso in quel mondo.

Cosa ne pensate? Avreste voluto vederlo?

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