Terence Hill, durante un’intervista rilasciata a Millennium, il mensile collegato al Fatto Quotidiano, ha parlato della sua carriera insieme allo storico partner Bud Spencer (qui il videogioco a loro dedicato), sparando anche qualche frecciatina a niente meno che Donald Trump.
In particolare l’attore nato Mario Girotti ha parlato di come i loro film nei quali prendevano a schiaffi i cattivi fossero visti malamente dall’opinione pubblica.
Effettivamente, noi eravamo un po’ la nota stonata del cinema italiano. All’epoca, i nostri film venivano guardati dall’alto in basso – dice l’interprete di Don Matteo. In realtà , erano privi di fronzoli alcuni. Chi sono i cattivi di oggi a cui dare schiaffoni? In primo luogo, Donald Trump. All’epoca, i cattivi erano pochi e ben riconoscibili.
Oggi ce ne sono tanti ma nascosti. Parlo di quei pochissimi multimiliardari rispetto a un mare di gente povera. All’epoca degli attentati e delle bombe, c’era sì più pathos ma il pericolo era circoscritto e soprattutto il resto della popolazione aveva una sensibilità nei confronti degli altri che oggi non esiste più.
I nostri film avevano un’ingenuità che apparteneva naturalmente al pubblico che, in quella semplicità , si ritrovava.
Andando avanti con l’intervista Terence Hill ha anche spiegato come tra i due, è sempre stato lui il più politicamente orientato a sinistra mentre Bud Spencer era più un conservatore.