Gargantua, il buco nero protagonista di Interstellar
Condividi l'articolo
Interstellar è uno dei film più chiacchierati e divisivi del cinema di Cristopher Nolan. Tuttavia è universalmente riconosciuto come tecnicamente sia un vero gioiello. Di quest’opinione è anche Roger Deakins, leggendario direttore della fotografia, vincitore di 2 premi Oscar, di cui uno nell’ultima edizione per 1917.
Durante infatti il podcast che il settantunenne britannico tiene insieme a suo fratello James, chiamato Team Deakins, è stato ospite Hoyte van Hoytema, direttore della fotografia sia di Interstellar che di Dunkirk, per il quale è stato candidato all’Oscar.
Parlando dell’utilizzo di tecnologia IMAX che van Hoytema ha utilizzato anche per l’ultimo film Tenet, in uscita in questi giorni al cinema (qui il trailer finale), Deakins si è complimentato con il collega in particolare per una scena, quella iniziale di Interstellar.
La sequenza di apertura nel campo di grano e con la casa è una delle più precise e belle sequenze negli ultimi anni. È realizzata davvero in maniera brillante e si percepisce quanto sia precisamente costruita. Mi chiedo quanto è stato scritto prima delle riprese e quanto invece è stato improvvisato con gli attori la mattina.
Rispondendo van Hoytema, ha spiegato come molto del merito per quella scena viene anche dal fatto che Nolan non si fa problemi a girare in qualsiasi situazione meteorologica possibile.
Molta gente dice di Chris che lui è molto meticoloso nello storytelling – ha risposto il direttore della fotografia . Ma una delle più grandi cose che ho imparato iniziando a lavorare con lui, ed è una cosa che ammiro molto, è il fatto che è un filmmaker molto intuitivo.
Le persone dicono sempre che è sempre così fortunato con il tempo, ma non è mai fortunato con il tempo. Semplicemente gira con qualsiasi tempo disponibile.
Cosa ne pensate di queste parole di Roger Deakins? Pensate che la scena iniziale di Interstellar, che vi lasciamo per intero qui sotto, sia davvero così bella?
