Serj Tankian contro Donald Trump: “Corri nel tuo bunker”

Serj Tankian dei System of a Down non usa mezzi termini contro Donald Trump

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Serj Tankian. Credits: Vladimir Petkov / Flickr
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Serj Tankian dei System of a Down ce l’ha con Donald Trump, e non è l’unico

Parla Serj Tankian, storico cantante e leader dei System of a Down. E lo fa, ovviamente, inserendosi tra le infinite polemiche che stanno travolgendo Donald Trump e la sua amministrazione in seguito alla morte di George Floyd. Mentre le proteste si stanno espandendo in tutti gli Stati Uniti, il batterista della band, John Dolmayan, avrebbe chiesto alle celebrità di sostenere i riottosi e i vandali. Voci, non confermate, dicono che, mentre le rivolte iniziano ad interessare anche Washington D.C., il presidente Trump si sarebbe rifugiato in un bunker per cercare protezione.

 

 
 
 
 
 
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Run Donny run into your bunker. You may be the first US President to do so out of fear of your own citizens. A real leader would address the nation properly and a real man would go face the protestors on the streets in person. But like other corrupt undemocratic leaders in the past, you’ve realized they are not your people as you are not really our President. These protests are not just over race but over institutional injustices beginning with the slave era electoral college that put you in power, K Street lobbying firms, superdelegates of a two party duopolistic Neo-liberal corporatocracy whose day has come. You make antifa a terrorist organization but not the KKK? The lessons of the 2018 peaceful successful revolution in Armenia can be applied in the US and elsewhere in the world. Coordinate online and block every street everywhere and force the regime to resign. The time has come. Your time has come @realdonaldtrump

Un post condiviso da Serj Tankian (@serjtankian) in data:

“Potresti essere il primo Presidente degli Stati Uniti a nascondersi per paura dei suoi stessi cittadini”

Tankian è quindi intervenuto su Instagram, con il messaggio che potete vedere qui sopra. Dice: “Corri Donnie, corri nel tuo bunker. Potresti essere il primo Presidente degli Stati Uniti a fare così per paura dei tuoi stessi cittadini. Un vero leader si rivolgerebbe alla nazione come si conviene, e un vero uomo affronterebbe i dimostranti nelle strade. Ma come altri corrotti leader non-democratici del passato, hai realizzato che loro non sono davvero la tua gente, così come tu non sei davvero il nostro presidente. Questo proteste non riguardano solo la razza, ma le ingiustizie sociali cominciate con i collegi elettorali dell’era della schiavitù che ora tu porti al potere“.

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Fonte: Consequence of Sound

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