Un tuffo all’interno di uno dei capolavori di Zucchero.
Diamante è un brano del 1989 di Adelmo “Zucchero” Fornaciari, estrapolato dall’album Oro incenso e Birra ed è stata scritta a quattro mani insieme con un altro gigante della musica italiana, Francesco De Gregori al quale il bluesman si affidò in toto per quel che riguarda il testo poiché aveva paura di rendere il brano troppo sdolcinato in quanto dedicato all’amata nonna. Infatti il titolo scelto non è assolutamente casuale anzi. Quello è proprio il nome di Diamante Alduini Fornaciari, madre del padre di Zucchero che in questa canzone viene rappresentata come la moglie che attende il marito tornare dalla guerra.
Il crescendo iniziale sui synth prepara l’ingresso al riff della chitarra e alle percussioni. Rinunciando alla componente più blues, Zucchero realizza uno dei momenti più intimi di Oro, Incenso e Birra. Un arrangiamento semplice che crea un’atmosfera magica intorno alla voce di Zucchero, che intona un’appassionata ballata dedicata alla nonna Diamante. Lei diventa il simbolo della rinascita dopo la guerra, una luce prismatica che infonde speranza nel buio.
Fatta questa rapida premessa, iniziamo la nostra analisi del testo.

Zucchero ci presenta la sua terra
L’odore dei granai
E pace per chi ci sarà
E per i fornai
E pioggia tu sarai
I miei occhi si chiariranno
E fioriranno i nevai
Per mano insieme a camminare
Domenica