Joker, lo scioccante finale alternativo rivelato da Kevin Smith

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Joker con Joaquin Phoenix
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Un finale alternativo a dir poco clamoroso, secondo quanto riportato da Kevin Smith. Stiamo parlando di uno dei film più chiacchierati di quest’anno, il Joker di Joaquin Phoenix diretto da Todd Phillips.

Stando a quanto afferma il Silent Bob di Clerks, esisteva un’ipotesi concreta di un altro finale, molto differente rispetto a quello che abbiamo visto. Il quale presta il fianco a moltissime speculazioni interpretative da parte dello stesso regista nonché del protagonista.

“All’inizio in finale di Joker era diverso. Arthur si trovava sempre in ospedale mentre rideva e rispondeva alla domanda ‘Stavo pensando ad una cosa divertente’. Da lì, un flashback avrebbe portato a mostrarci il brutale omicidio di Thomas e Martha Wayne uccisi proprio per mano di Arthur, mentre il piccolo Bruce piangeva. Quindi Arthur si sarebbe girato e avrebbe ucciso anche Bruce!”

Dopo aver descritto questa possibile scena conclusiva, ha anche aggiunto un commento tanto logico quanto a dir poco edulcorato sull’assenza definitiva di Batman in quel di Gotham City.

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“Ma che cazzo, in questo modo Batman non sarebbe mai esistito”

Si può notare quindi il suo essere contrariato rispetto a questa scelta che, a quanto pare, sembra essere rimasta chiusa nel cassetto delle bozze di sceneggiatura. C’è da dire che un finale del genere avrebbe scatenato l’ira dei fan più accaniti, cosa già parzialmente avvenuta giacché il film di Todd Phillips è sì un film di origini ma molto distante dall’idea che la DC ha creato del Joker con l’andare del tempo.

Tuttavia, sebbene questa morte inaspettata, non sarebbe certo venuta a mancare la coerenza di Todd Phillips rispetto a quanto detto e ripetuto più e più volte circa la stesura della sceneggiatura di Joker. Infatti, il regista ha continuamente affermato che il film sarebbe stato totalmente diverso da ogni fumetto esistente, respingendo quindi ogni paragone rispetto la controparte cartacea.

Tanto gli è bastato per vincere il Leone D’Oro all’ultimo Festival di Venezia. Col senno di poi, e con un prestigioso premio tra le mani, possiamo affermare che Phillips ha avuto ben ragione di apporre questi drastici cambi. E adesso, si guarda all’Academy con molto meno timore.

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