Your Flesh, Your Curse e Cold Ground: due titoli per iniziare il viaggio con la TetroVideo

Una scossa che proviene dall'underground, tutta italiana, e che risponde al nome di Tetro Video. L'home video non sarà più lo stesso.

TetroVideo
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Si potrebbe dire, con estrema facilità, che dagli abissi più neri vediamo sorgere la TetroVideo. Un’introduzione molto eclatante ma più o meno è quello che la fantasia degli amanti dell’horror li porta a pensare. E forse, ammettiamolo, ci piace pure immaginare questa (im)possibilità. Fatto sta che ci troviamo di fronte ad un qualcosa che punta ad essere una realtà consolidata per tutti gli amanti dell’horror. Ma non l’horror commerciale, fatto di jumpscare e vuoti estetici. Qui ci troviamo in un altro campo da gioco e probabilmente anche in un altro sport. Qui siamo nell’estremo, nell’abisso, appunto. E questo buio estremo, ci piace da matti.

La TetroVideo si propone di dare luce a tutti quegli autori indipendenti che si cimentano nell’horror, un genere che sta vedendo una progressiva riscoperta ma che non sempre lascia soddisfatti. Ad oggi, è sempre molto difficile uscire dalla sala (o spegnere un qualsivoglia device) e rimanere contenti e spaventati da horror. In questo senso, la Tetro Video ci regala una scelta, che va ampliandosi poco alla volta, di film mai distribuiti in Italia e dei quali sarebbe bene parlare ogni tanto. E tutti quanti hanno una comune caratteristica: l’estremo. E per estremo non parliamo semplicemente di film gore in stile Lucifer Valentine e la sua Vomit Gore Trilogy. Ci troviamo di fronte a film dove la violenza non è mai fine a sé stessa o un mero esercizio di stile estetico.

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TetroVideo Collector’s Edition: Your Flesh, Your Curse

La selezione della TetroVideo è molto accurata e ne sono esempio due titoli meritevoli di una visione da parte di chi ama l’horror indie ed estremo. In primo luogo, Your Flesh Your Curse del regista danese Kaspar Juhl che come il suo più famoso connazionale divide il suo film in capitoli. Un film dove prevarica il nichilismo ed il degrado del corpo e dell’anima. La narrazione è frammentata, costantemente alternata da momenti di divertimento tra Juliet e le sue amiche e da una discesa negli inferi dove la morte non pone mai fine alle sofferenze. Torture ed umiliazioni si inseriscono brutalmente in quello che sembra un percorso inverso di sublimazione. Non esiste espiazione nella vita di Juliet, il demone non vuole. E continuerà a giocare con lei tutte le volte. Con una spietatezza senza eguali, il film ci trascinerà in un incubo onirico senza fine.

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Il packaging del film, molto curato anche nella sovraccoperta, oltre al film contiene un doppio disco dove sono presenti trailer, interviste e due cortometraggi dello stesso regista. Qualità video eccellente nonostante sia un dvd e non un 4k. E troviamo anche un piccolo booklet con commenti e curiosità sul film. Insomma, la TetroVideo ha spaccato il capello in quattro per questa collana Collector’s numerata.

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Cold Ground

Discorso analogo, ma più scarno per il francese Cold Ground, un found footage che prende chiara ispirazione da Cannibal Holocaust, The Blair Witch Project e The Descent, unendoli in un buonissimo tutt’uno. Siamo nel 1976 e due giovani giornalisti decidono di avventurarsi nelle alpi francesi per investigare su uno strano caso. Sono stati rinvenuti corpi mutilati di moltissimi animali. Una setta? Un virus? Chissà. Intanto i due salgono sempre più in alto, accompagnati da una crew di scienziati. E ovviamente più aumenta il freddo, più aumenta la paura. Gli eccessivi stacchi rovinano un po’ la fruizione del film ma ciò non toglie le buone idee che porta avanti il regista Fabien Delange.

TetroVideo

In questo packaging, la TetroVideo si è limitata ad una doppia copertina, per gli amanti della scelta. Contenuti speciali caratterizzati dal trailer e dal making of, a suo modo anch’esso un horror giacché il freddo delle alpi innevate ha messo a dura prova tutta la crew.

Da quest’anno, gli amanti dell’horror estremo potranno gettarsi a capofitto nel genere grazie alla TetroVideo. Il catalogo sarà in costante aggiornamento e i titoli aumenteranno. Non resta altro che godersi lo spettacolo di questa piena esaltazione del Thanatos, dove l’estetica della violenza trova piena soddisfazione.