Mindind the gap di Bing Liu
Una ex pattinatrice di Rockford, nell’Illinois, torna a casa per girare un documentario sulla vita attuale dei suoi amici di lunga data, rivelerà anche dure verità sul proprio passato.
Notes on an appareance di Ricky d’Ambrose
Questo dramma stilizzato è ambientato a New York, nel presente, ma è ricco di toni, di stati d’animo e conflitti di epoche precedenti, di una città intellettuale e della sua mitologia duratura.
I migliori film del 2018 secondo il New Yorker
The other side of everything di Mila Turajlic
Un documentario su Srbijanka Turajlic, un oppositore serbo del regime repressivo e genocida di Slobodan Milosevic post-jugoslavo, diretto da sua figlia e incentrato sulla storia politica della casa di famiglia.
The spy who dumped me di Susanna Fogel
La trama familiare di questa commedia con una punta d’azione, interpretata da Mila Kunis e Kate McKinnon, è adornata da dettagli piccanti e stravaganti.
Scarred Hearts di Radu Jude
Un dramma dettagliato, intellettualmente furioso, ambientato in Romania, nel 1937, su un giovane scrittore ebreo intrappolato tra malattia e fascismo.
Pow wow di Robinson Devor
Questo documentario, sugli abitanti della Coachella Valley e sulla sua storia, offre tanto stile cinematografico quanto contenuti intriganti.
I migliori film del 2018 secondo il New Yorker
A season in France di Mahamat-Saleh Haroun
Il regista drammatizza la spada burocratica di Damocle che è appesa sopra le teste di una famiglia di migranti della Repubblica Centrafricana che vivono a Parigi.
Garry Winogrand: All the things are photographable di Sasha Waters Freyer
Un documentario sul fotografo, un viaggio con registrazioni e filmati del suo lavoro.
The hate u give di George Tillman Jr
Questo adattamento di un romanzo per giovani è la storia di una famiglia nera che vive in un quartiere georgiano prevalentemente nero e che si confronta con norme di razzismo applicate legalmente e rinforzate socialmente.
The waldheim waltz di Ruth Beckerman
Un documentario sulle elezioni presidenziali austriache del 1986, composto interamente da filmati d’archivio (tra cui sequenze girate dallo stesso regista che all’epoca era impegnato in proteste).
I migliori film del 2018 secondo il New Yorker
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