Taylow Swift decide di votare democratico. E la cosa può fare la differenza.
La super-popstar Taylor Swift si è schierata politicamente, e a sinistra. Cosa non del tutto scontata, considerato primo il suo stato di provenienza (Tennessee; gli Stati del sud sono tradizionalmente repubblicani, quasi tutti); secondo, considerato il suo ruolo: non è raro che le popstar in America, anche in quanto “rappresentanti” dell’industria e fenomeni costruiti, tendano a votare a destra.
Eclatante, in passato, il caso di Britney Spears, che espresse pubblicamente il suo sostegno a George W. Bush. Certo, in questo caso c’è da considerare anche il background della Swift, che ha iniziato la carriera come musicista country; ma anche qui parliamo di un’eccezione, dato che la musica country è da sempre quella più conservatrice, negli Stati Uniti.
In sostanza, comunque, Taylor Swift ha accordato il proprio sostegno (endorsement) al candidato democratico del Tennessee per il senato, Phil Bredesen, in vista delle prossime elezioni di medio-termine (6 novembre), contro la candidata repubblicana Marsha Blackburn.
Ora, qual è il punto? Alcuni di voi diranno: bene, questa popstar ha deciso di votare democratico. Cosa non troppo usuale, d’accordo, ma quindi? Quindi il punto è che bisogna ricordare che siamo nell’epoca dei social, e anche solo una semplice dichiarazione come quella della Swift può letteralmente spostare milioni di voti.
La popstar esercita infatti un’influenza mediatica non indifferente.
Taylor Swift ha 112 milioni di followers su Instagram – 112 milioni! – un numero abbastanza alto per fare la differenza in queste e altre elezioni. Ecco perché il nostro cattivo preferito, Donald Trump, è intervenuto dicendo la sua, dichiarando che ora Taylor Swift gli piace “il 25% di meno“. Questo tenendo presente che in passato il presidente degli Stati Uniti aveva più volte espresso la propria ammirazione e il proprio rispetto per la popstar, evidentemente non prevedendo un suo schieramento con gli avversari politici.
La cosa fondamentale della quale dobbiamo prendere nota, ancora una volta, è lo strapotere mediaticoche sta in mano agli intrattenitori, i quali possono ormai decidere le sorti politiche delle nazioni almeno quanto i politici stessi. Provate a pensare a quanti fan di Taylor Swift ora voteranno democratico solo perché lo farà la loro beniamina, e poi fatevi scendere un bel brivido lungo la schiena.