Dogman è salvo: il gip di Roma nega il sequestro

Il gip di Roma ha negato il sequestro preventivo di Dogman. Cadute le accuse presentate dalla madre di Giancarlo Ricci, il pugile vittima del killer "il Canaro".

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Dogman è salvo.

Il nuovo film di Matteo Garrone –in concorso al 71° Festival di Cannes– è stato al centro di calde polemiche in questi giorni (come vi abbiamo raccontato qui). Le accuse sono partite da alcune dichiarazioni della madre di Giancarlo Ricci, il pugile vittima del killer Pietro De Negri, detto “il Canaro”.

Secondo la signora Ricci, la pellicola di Garrone è una profonda mancanza di rispetto nei confronti della memoria del figlio scomparso. Pertanto, aveva chiesto il ritiro dalle sale di Dogman. La richiesta, però, è stata respinta dal gip di Roma. Il pm Sergio Colaiocco ha dichiarato che non ci sono gli estremi per procedere al sequestro preventivo.

Lo stresso Garrone si è difeso in questi giorni dichiarando che il film si ispira solo leggermente al reale fatto di cronaca. Ecco le parole del regista:

Dogman è un film che si ispira liberamente ad un fatto di cronaca nera accaduto trent’anni fa, ma che non vuole in alcun modo ricostruire i fatti come si dice che siano avvenuti. La storia prende solo spunto da un lontano fatto di cronaca e se ne libera subito”

Il gip di Roma è stato dello stesso avviso del regista napoletano e ha salvato la pellicola da un pericoloso sequestro preventivo.

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