Bertolucci accusa Scott e difende Spacey: “Farei un film con lui”

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Bernardo Bertolucci al Bif&st si scaglia contro Tutti i Soldi del Mondo e Ridley Scott: “Si dovrebbe vergognare”

La relativamente recente “polemica del burro” aveva già minato la reputazione americana di Ultimo Tango a Parigi e del suo autore Bernardo Bertolucci. Ora il maestro emiliano sembra sferrare un ulteriore colpo alla propria immagine, andandosi a schierare in difesa del villain numero uno del’industria cinematografica a stelle e strisce: Kevin Spacey. Ospite al Bif&st di Bari per presentare la versione restaurata proprio di Ultimo Tango, Bertolucci sarebbe stato chiamato ad esprimere la propria opinione nei confronti del movimento MeToo. Pur dichiarando di trovarsi “totalmente d’accordo” con le motivazioni e le rivendicazioni delle vittime, il regista ha preso a sorpresa le difese dell’ormai esiliato attore americano.

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La rabbia di Bertolucci è rivolta soprattutto nei confronti di Ridley Scott, autore del recente Tutti i Soldi Del Mondo e motore della ben nota polemica. “Quando Scott ha acconsentito di eliminare le scene di Spacey dal suo film, la mia prima reazione è stata scrivere a Pietro Scalia, suo montatore storico, per riferirgli di vergognarsi. Nonostante tutto il potere contrattuale che mantiene a Hollywood, Scott ha accettato di sottostare alle imposizioni degli studios“, ha spiegato Bertolucci alla platea del Bif&est, per poi aggiungere provocatoriamente: “Ora mi è anche venuta voglia di fare un film con Spacey“.

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Il resto dell’incontro si è poi concentrato sul commento al film con Marlon Brando e Maria Schneider, con Bertolucci chiamato a rievocare la produzione e la storia del capolavoro del 1972 (ampio spazio dedicato alla celebre difficoltà nel far accettare Brando alla produzione). Ultimo Tango a Parigi tornerà al cinema in versione restaurata i prossimi 21, 22 e 23 maggio.