Star Wars viola leggi della fisica? Rian Johnson risponde alle critiche

Rian Johnson, regista di Star Wars: Gli Ultimi Jedi, risponde alle critiche dei fan riguardo la presunta non accuratezza scientifica della saga.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi.
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“Facciamo intrattenimento, non documentari!”

La saga di Star Wars, si sa, trabocca di gloriose battaglie spaziali abbondantemente condite con rumorosissime e fiammeggianti esplosioni.

I fan più sfegatati sono sempre stati attentissimi nell’identificare le presunte inesattezze delle loro saghe preferiti. Star Wars non fa certo eccezione. Durante un incontro con Rian Johnson, un appassionato ha avanzato l’ennesima perplessità a riguardo, puntando il dito contro contro le copiose piogge di fuoco che si propagano fuori dalle navi dopo le esplosioni. Ecco la risposta del regista:

“A mio avviso, a causa del vuoto presente nello spazio, una volta che una prima bomba esplonde sulla fiancata di una navicella, assistiamo ad una fuoriuscita di ossigeno, cosa che consente ad una fiammata di propagarsi in maniera relativamente svelta. Ma è solo una speculazione da parte mia!”

Successivamente Rian Johnson ha dichiarato di volersi affidare alla sospensione del dubbio piuttosto che alla maniacale attenzione per le leggi della scienza:

“Mi piace vedere un’esplosione spettacolare in un film, rende la scena più drammatica. Chiaramente noi cerchiamo di realizzare film di intrattenimento, non documentari accurati al 100% da un punto di vista scientifico.”

C’è da ammettere che in Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Rian Johson abbia posto un po’ più attenzione a questi dettagli. Se non avete visto il film non proseguite oltre, il resto dell’articolo contiene SPOILER.

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Cosa sarebbe la saga di Star Wars senza esplosioni?

Nella scena in cui la nave del Vice Ammiraglio Holdo si schianta contro la Supremacy di Snoke, non troviamo traccia di audio. Sebbene la scelta di rendere la scena muta sia, probabilmente, di natura stilistica, essa risulta effettivamente più in linea con le reali leggi della fisica. Patrick Johnson, autore di The Physics of Star Wars, ne ha così parlato:

“Il suono ha bisogno di un mezzo per propagarsi. Nello spazio non c’è praticamente niente. Senza un messo tramite il quale muoversi in suono non può quindi propagarsi. Un po’ come ci ricorda Alien: ‘Nello spazio, nessuno può sentirti urlare’.”

Voi come la pensate? Fateci sapere la vostra nei commenti!