Tommaso Paradiso: “Sco*are potrebbe risolvere tante cose”

Nel corso della sua intervista a Rolling Stone, Tommaso Paradiso ha affrontato un tema che lo riguarda da vicino: il conflitto.

Tommaso Paradiso
Credits: Banana Burger / YouTube
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Parla Tommaso Paradiso

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Nel corso della sua intervista a Rolling Stone per raccontare il nuovo singolo Forse, Tommaso Paradiso ha affrontato un tema che lo riguarda da vicino: il conflitto.

È un concetto banale, primitivo, che ho cercato di poeticizzare. Io odio litigare. Scappo, mi fa schifo. Sfuggo. Non so se è un gesto codardo o altro, però in questo gesto anti-litigata vedo tante persone intorno a me e parlandoci il punto è quello – ha spiegato.

Per Tommaso Paradiso, insomma, il problema non è tanto il dissenso, quanto l’incapacità di gestirlo. Nel suo racconto la fuga non è un eroismo né un difetto, ma una reazione istintiva, quasi fisiologica: un rifiuto della tensione che lui stesso riconosce in molti.

Ed è proprio dopo aver posto questa base — quasi filosofica, quasi poetica — che arriva la dichiarazione destinata a far discutere. Chiamato a chiarire il suo pensiero, Paradiso ribalta il tono e lo rende più crudo, più diretto:

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Scopare potrebbe risolvere tante cose. La gente litiga tanto perché non scopa. Non voglio fare il Paolo Crepet, ma con la fisicità, con la sessualità, sparirebbero molti conflitti. Ridimensioneremmo tante problematiche. Non è che Freud era un cazzaro, eh

Parlando poi del momento della musica attuale iniziato a Sanremo, Tommaso Paradiso dice:

Be’, a Sanremo c’è un direttore artistico, quello influenza. Decide un po’ quello che sarà il trend. Sicuramente Amadeus avrà portato delle cose che lui reputava importanti, Carlo Conti probabilmente ha più un gusto che porta a queste scelte. E quindi questa cosa crea le basi perché ci siano più cantautori rispetto al pop mainstream. Poi magari le cose ricambieranno tra tre anni, lo sai meglio di me che le mode cambiano ogni secondo.

Che ne pensate?