Si è spento all’età di 71 anni, Terrence Gene Bollea, meglio noto come Hulk Hogan, celeberrimo campione di wrestling. Fatale un arresto cardiaco, come riporta TMZ Sport. Una vera icona dello sport, capace di catturare l’attenzione di tutto il mondo, con quei suoi baffi biondi e il suo atteggiamento spavaldo sul ring.
Nato ad Augusta nel 1953, Hulk Hogan iniziò pressoché subito con lo sport, dal baseball, per poi finire sul ring quasi casualmente: la sua fisicità durante semplici allenamenti in palestra, attirò l’attenzione di Jack Brisco, che di fatto lo iniziò ad uno degli sport americani per eccellenza, sicuramente tra i più seguiti su scala mondiale. Una carriera che iniziò sul finire degli anni Settanta, fatta di vittorie ma soprattutto di conquiste, come quella di diventare una vera e propria icona. Celebre fu il match contro André The Giant, nel 1979, e la sua grande faida.
Dopo una parentesi in Giappone, Hulk Hogan tornò negli Stati Uniti, sotto la WWF di Vince McMahon, negli anni Ottanta, dando il via alla carriera wrestling per eccellenza, iniziando a collezionare titoli e celebrazioni di ogni forma fino agli inizi del nuovo Millennio. Complice poi lo scandalo del 2015, e soprattutto un’età che avanzava inesorabile, Hulk Hogan si ritirò dalle scene per poi tornare nel 2018 ma con altri ruoli.
Fuori dal ring, una presenza come quella non poteva certo sfuggire ai produttori di Hollywood, ancor più se consideriamo la cultura pop classica degli anni Ottanta. Impossibile dimenticare le sue presenze in Rocky III e Gremlins 2.
Se ne va quindi uno dei personaggi più intriganti di sempre, tra le maggiori figure di spicco di un’epoca (e di uno sport controverso) che appare sempre più lontana e che guardiamo tutti con un velo di malinconica.
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