Michelle Williams e Ryan Gosling vissero insieme per due settimane per cercare di entrare nella parte della coppia in crisi nella seconda parte di Blue Valentine: “Non so se qualcuno potrebbe mai lavorare ancora così”
In Blue Valentine, il famoso romance drama di Derek Cianfrance – uno dei film cult degli anni ’10 – Ryan Gosling e Michelle Williams interpretano una coppia di innamorati che vive tutte le fasi di un rapporto tragico, dalla scoperta dell’amore alla sua scomparsa, in una voragine di emozioni e drammi che inghiotte e svuota anche lo spettatore.
L’impatto emotivo del film è intenso e i motivi ci sono: dopo aver girato la prima parte del film, quella con la coppia innamorata, Williams e Gosling si presero due settimane di pausa ma, sempre per essere pronti per la parte, andarono a vivere assieme. E durante quelle due settimane avevano un compito: “sabotare” la propria relazione (nel film).
“Facevamo queste improvvisazioni durante il giorno, onestamente, per trovare modi per darci fastidio l’un l’altra e per distruggere questa cosa che avevamo” spiega la Williams, insistendo sul fatto che la convivenza fu una situazione strettamente “professionale” e che seguiva orari “da ufficio”, dalle nove alle cinque, ogni giorno.
Si dovette ricorrere a questo perché, a quanto pare, all’inizio sul set di Blue Valentine i due non riuscivano proprio a litigare in maniera convincente, neanche per finta. “Era così difficile lasciar andare la cosa che amavamo. Il regista Derek ci diceva: ‘Dobbiamo incasinarlo, e dobbiamo farlo bruciare [il rapporto]’. E abbiamo fatto una cerimonia in cui abbiamo bruciato la foto del nostro matrimonio”.
La Williams dice che far sì che Gosling la odiasse era completamente “contro i suoi istinti” e descrive l’intera esperienza semplicemente come: “Orribile. Non so se qualcuno potrebbe lavorare così di nuovo”. Il risultato, comunque, l’abbiamo visto e ha lasciato il segno. Ed è anche con la sofferenza, come questa, che si fa grande cinema.
Fonte: Variety
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