883: Mauro spiega perché cantava solo Max [VIDEO]

Mauro
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All’inizio gli 883 erano in due, ma solo Max Pezzali cantava. Perché? Lo spiega per filo e per segno Mauro Repetto

Forse se anche Mauro Repetto si fosse messo a cantare assieme a Max Pezzali, la storia degli 883 sarebbe andata diversamente. Ma Mauro non prendeva mai il microfono, si limitava a ballare, motivo per cui il pubblico tendeva a vederlo solo come un membro “superfluo” del gruppo. Ma come mai non cantava? Lo spiega in questa intervista.

“L’ambiente di Claudio Cecchetto ci intimidiva. All’epoca non avevo mai la forza di alzare il dito e di dire: ‘Io vorrei cantare’. Claudio aveva visto una fotografia e [la cosa] era quella, funzionava così. Mi ricordo che una volta ci disse: ‘Ecco questo è un aereo che sta andando così, quindi non cambiamo più niente va bene?'”

“Secondo: la relazione tra me e Max. […] La coppia è il vettore che va più veloce dal punto a al punto b, ma consuma molta energia. io e Max, che eravamo una persona sola dopo tanti anni, non ne avevamo mai parlato ma e un certo punto abbiamo cominciato a parlare meno, ad essere assieme ma a scambiare meno la parola”.

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“Secondo me la coppia ha un certo punto ha la claustrofobia, non ha più aria. Un giorno ti trovi con tua moglie, col tuo amico, e non vi parlate più. […] Quindi anche con Max avevo difficoltà ed esprimere il fatto che anch’io volessi cantare. E comunque andava bene così, non c’era una necessità in quel momento di cambiare”. Insomma, se avesse parlato, chissà… le cose sarebbero potute andare diversamente!

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