Ex coniglietta parla della vita nella villa di Playboy

Nel suo libro Bunny Tales, l'ex coniglietta Izabella St. James ha raccontato la sua verità della vita nella villa di Playboy

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Credits: Paul Archuleta/FilmMagic/Denise Truscello/WireImage
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Il racconto di Izabella St. James, ex coniglietta di Playboy

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La villa che Hugh Hefner, fondatore di Playboy, costruì e nella quale visse con decine e decine di “conigliette” è uno dei luoghi più mistici del mondo, attorno al quale vengono raccontate migliaia di storie e aneddoti. Nel corso degli anni molte delle ex fidanzate e compagne dell’uomo stanno raccontando la loro esperienza, fatta spesso di traumi irrisolti e problemi di vario tipo.

Tra di loro c’è stata anche Izabella St. James che ha scritto un libro di memorie in cui racconta tutto del suo periodo nella villa di Los Angeles, intitolato Bunny Tales , ha rivelato:

Abbiamo fatto del nostro meglio per decorare le nostre stanze e renderle accoglienti, ma i materassi dei nostri letti erano disgustosi: vecchi, usurati e macchiati

La ragazza, che visse nella villa di Playboy tra il 2002 e il 2004, spiegò che Hef “alla fine” diede loro il permesso di far dipingere le loro stanze e di sostituire la moquette.

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Gli piaceva che le stanze delle fidanzate sembrassero molto femminili, con la moquette bianca e le pareti rosa – ha aggiunto. Hef era abituato ai tappeti sporchi. Quello nella sua camera da letto non era stato cambiato per anni, e le cose peggiorarono notevolmente quando Holly Madison si trasferì nella sua stanza con lui come Fidanzata n. 1 subito dopo il mio arrivo, portando con sé i suoi due cani.

Izabella St. James ha affermato che i cani non erano addestrati a fare i bisogni fuori casa e che si limitavano a “fare i loro bisogni” sul tappeto della villa di Playboy.

A tarda notte, se uno di noi andava nella camera da letto di Hef, finiva quasi sempre per ritrovarsi in piedi sugli escrementi dei cani – ha detto. Tutto nella villa sembrava vecchio e stantio, e Archie, il cane di casa, faceva regolarmente i suoi bisogni sulle tende del corridoio, aggiungendo un potente odore di urina all’odore generale di decadenza

Che ne pensate?

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