Breaking Bad, Gunn: “L’atteggiamento dei fan è cambiato”

Parlando con THR, Anna Gunn ha spiegato che l'atteggiamento dei fan di Breaking Bad nei suoi confronti è cambiato

Anna Gunn, breaking bad
Condividi l'articolo

Parla Anna Gunn, la Skyler di Breaking Bad

Sono passati 11 anni ormai da quando andò in onda nel 2013 Felina, ultimo leggendario episodio di Breaking Bad. Tuttavia, nonostante il molto tempo trascorso e i meriti di Better Call Saul nel raccontare altre parti della stessa storia, uno degli elementi che restano costanti nella fanbase è l’antipatia che tutti nutrono per Skyler, moglie di Walter, interpretata in modo eccelso da Anna Gunn. 

L’attrice ha dato vita in modo magistrale ad uno dei personaggi più odiati della storia delle televisione che nel corso degli anni le ha creato non pochi problemi. Tuttavia questo sentimento, di recente, si è molto attenuato. La Gunn, parlando con The Hollywood Reporter, ha infatti detto:

Ora, quando le persone vengono da me, è incredibilmente diverso. C’è ancora molta strada da fare, ma da allora abbiamo apportato cambiamenti epocale. Ora mi dicono: “Sei stata il fulcro per me. Eri la coscienza dedi Braking Bad”. Oppure dicono: “La prima volta che ho visto lo show, ho odiato quel personaggio. Ma la seconda volta che l’ho visto, ho realizzato:” Oh mio Dio, quella povera donna”

Gunn ha anche parlato di come non si fosse accorta per molto tempo che ci fosse qualche reazione negativa al suo personaggio, dato che non era sui social media. Una volta che la gente ha iniziato a parlargliene, è stata abbastanza curiosa da guardare, il che, secondo lei, “probabilmente è stato un errore“. Ciò che vide, tuttavia, la portò a scrivere un editoriale per il New York Times nel 2013 per denunciare il trattamento che stava ricevendo. Da allora dice di aver osservato molti miglioramenti nel modo in cui vengono trattati i personaggi femminili.

LEGGI ANCHE:  Breaking Bad, Cranston si infuriò con un attore sul set

Ho dovuto davvero attraversare quell’anello di fuoco, in mancanza di una frase migliore, per capire che gran parte di esso era, francamente, misogino. Molto è dipeso dal modo in cui venivano trattati i personaggi femminili, e penso che abbiamo fatto molta strada da allora. Se posso chiamarle mie sorelle, sono davvero orgogliosa di tutte le attrici che hanno parlato apertamente e hanno continuato a spianare la strada e a creare i propri personaggi antieroi. Quindi ho sentito davvero il bisogno di dire qualcosa al riguardo in quel momento, perché ho due figlie, ed era importante per me che lo sapessero.

Che ne pensate? Avete apprezzato il suo lavoro din Breaking Bad?

Seguiteci su LaScimmiaPensa