Harry Potter, un’attrice della saga non capisce i fan adulti: “È per bambini!”

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“Per me Harry Potter non è stato importante. Non è Charles Dickens”, le parole dell’attrice

Quella di Harry Potter, oltre ad essere una delle saghe letterarie e cinematografiche di maggior successo di sempre, è anche una delle grandi influenze innegabili per la cultura della generazione millennial, coloro cioè cresciuti e maturati appunto a inizio millennio. Per quelli che ora hanno tra i 30 e i 40 anni, HP è parte in qualche modo della formazione personale.

Ma il concetto sfugge a chi appartiene ad altre generazioni, com’è normale. Miriam Margolyes, classe 1941, interpreta nei film la professoressa di erbologia, Pomona Sprite (già personaggio marginale nei romanzi, ancora di più su grande schermo) e sostiene di non capire perché degli adulti possano essere ancora così coinvolti dalla saga anche anni dopo averla apprezzata da giovanissimi.

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Miriam Margolyes in Harry Potter e la Camera dei Segreti

“Dovrebbero essere passati oltre ormai. Voglio dire, era 25 anni fa, ed è per bambini. Io penso che sia per bambini. Ci rimangono incastrati. Faccio i cameo e la gente dice: ‘Oh, avremo un matrimonio a tema Harry Potter’ e io penso ‘Dio, e come sarà la loro prima notte di nozze? [their first night of fun] Non posso neanche pensarci, no”.

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“Per me Harry Potter non era importante” continua la Margolyes “Sono stata grata di avere la parte e mi è piaciuto esserci e incontrare tutti quanti, ma non è Charles Dickens“. Il punto di vista, evidentemente, di chi è cresciuta in un’altra epoca con altre influenze (ed è apparsa, diciamolo, in solo due degli otto film della saga).

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