Fedez: “Sono nullatenente”, il Codacons insorge

In tribunale Fedez si è dichiarato nullatenente, spingendo il Codacons a chiedere alla Guardia di Finanza di fare luce sulla situazione

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Nelle ultime Fedez è finito al centro del dibattito pubblico per alcune dichiarazioni fatte in tribunale nel 2020. Il rapper in quel caso era stato imputato per calunnia nei confronti del Codacons per fatti risalenti a quell’anno e che ruotano attorno a un banner sul Coronavirus pubblicato sul sito dell’associazione. Secondo il rapper si trattava di un banner ingannevole, ma queste accuse sono state ritenute illegittime e infondate.

Durante l’udienza, come riportato da Repubblica nelle ultime ore, a Fedez è stato chiesto Beni mobili o beni immobili registrati? domanda a cui il rapper ha risposto, sorprendentemente, Nullatenente direi. È tutto intestato alle mie società.

A seguito della pubblicazione di queste dichiarazioni, il Codacons ha presentato un esposto alla Guardia di Finanza per chiedere accertamenti sulla situazione. Secondo la relazione, al centro dei possedimenti del rapper ci sarebbe la società Zedef che fa a capo ai genitori del cantante

Negli ultimi 5 anni si sono succedute numerose operazioni straordinarie che hanno portato il gruppo ad assumere assetti sempre diversi. Ulteriori e specifiche considerazioni possono essere svolte valutando la tipologia di operazioni straordinarie poste in essere – scrive il Codacons. La scelta di attivare istituti come fusioni inverse e scissioni non proporzionali asimmetriche evidenzia la padronanza con sistemi consulenziali raffinati e di elevato grado di complessità che vanno oltre una semplice esigenza economica o di sviluppo, come peraltro emerge dalla lettura dei relativi atti notarili (estremamente articolati) e dai flussi finanziari, ben rappresentati negli allegati documenti, che restituiscono un’operatività fiscale molto molto complessa.

Un altro aspetto da considerare è la fitta trama di rapporti di affari con nuovi soggetti che delinea l’allegata ricostruzione e rappresenta un salto di qualità, in termini strategici, rispetto a quanto osservato in precedenza. La situazione merita un’analisi più ampia al fine di cogliere le ragioni strategiche sottostanti che, ancorché potenzialmente lecite, possono talvolta travalicare e deviare in una forma di ‘potere occulto e trasversale’ la cui conoscenza non può rimanere estranea all’attività istituzionale del Corpo

Che ne pensate?

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