The Last of Us 2: Joel, Ellie e il flashback del museo [VIDEO]

Ellie
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Un momento centrale in The Last of Us 2, fondamentale per capire il rapporto tra Joel e Ellie e anche immensamente commovente

Joel e Ellie

Il legame tra Joel e Ellie è il fulcro della storia in The Last of Us e centrale anche nella parte 2, come rivelano non solo il gameplay e il troncone della trama principale, ma anche diversi flashback ambientati tra il primo e il secondo gioco. Momenti spesso lontani dalla natura survival horror di gran parte dei due titoli, e interamente dedicati alla narrazione.

Questo, noto come il flashback del museo, è infatti un vero e proprio tratto cinematografico interattivo. Il giocatore controlla Ellie ma non ci sono nemici da affrontare né infetti da cui sfuggire (la cosa peggiore, tra l’altro uno dei più tremendi jumpscare del gioco, è un cinghiale che salta fuori all’improvviso, al minuto 33:43). Partecipiamo, insomma, a una scena di un film.

Wyoming Museum of History and Science

Joel conduce Ellie all’interno di un museo abbandonato dopo il crollo della società in seguito alla diffusione dell’infezione da Cordyceps. Un luogo nel quale si conservano vestigia di un passato che Ellie non ha mai conosciuto, e di uno ancora più remoto antecedente anche alla specie umana: vi ritrovano diversi scheletri di dinosauri, e la ragazzina ne è profondamente affascinata.

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Il piano di sopra è dedicato invece al sistema solare e allo spazio. Entrambe, quella della preistoria e quella dello spazio, dimensioni lontanissime e differenti da quella soffocante e letale nella quale Ellie è cresciuta. Nel riviverle ed esplorarle, anche se solo in museo, respira più concretamente di quanto le sia successo le realtà dei suoi sogni, di una vita libera e diversa.

Il viaggio nello spazio

Joel fa sistemare Ellie in un modulo spaziale, le fa indossare un casco da astronauta e ascoltare la registrazione di un vero viaggio nello spazio (quello dell’Apollo 11). La ragazza chiude gli occhi, e per lei diventa tutto vero. La potenza dell’immaginazione umana sommerge la sua triste realtà e la rende puramente felice per un attimo.

Joel ne è l’artefice: sappiamo che in Ellie rivede la figlia morta, Sarah, e che sarebbe disposto a tutto (ne abbiamo la prova) per lei. Un amore che supera ogni confine e che come sappiamo ha i suoi risvolti negativi; ma la faccenda non è così semplice. Infatti, nessuno tranne Joel avrebbe potuto rendere Ellie così felice, come solo un padre potrebbe.

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Tutte le possibilità dell’umanità

Il museo rappresenta il confronto tra la vita umana, ora a serio rischio di estinzione, e la natura, sia quella del nostro pianeta che quella esterna, nel cosmo. Due piccoli individui come Joel e Ellie sono stati in grado di decidere della salvezza della loro specie e del destino del loro pianeta, e virtualmente al momento del flashback ancora potrebbero.

Ma ciò che il museo contiene rappresenta una realtà molto più grande di loro: quanto contano due individui rispetto ai giganteschi dinosauri, o a lontani inarrivabili pianeti? Eppure, gli esseri umani ancora lottano ricordando quello che hanno conquistato, scoperto e capito nella loro breve esistenza. Allo stesso modo, con tutti i loro difetti e le loro imperfezioni, lo fanno Joel e Ellie.

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