Yotobi: le 5 recensioni storiche da rivedere [VIDEO]

Yotobi
Credits: Yotobi / YouTube
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Yotobi è stato un fenomeno generazionale, ha praticamente lanciato YouTube in Italia e ha riscritto le regole della cinefilia nel nostro paese nell’era dei social. Rivediamo alcuni dei suoi video più storici

Primavera di Granito

Iniziamo da qui. Lo stile di Yotobi nel recensire film come questo, in teoria un crime thriller molto violento ma in pratica una fiera di cringe, specialmente per quel che riguarda la recitazione, era spontaneo e istintivo. Lo youtuber commentava come chiunque commenterebbe un film del genere, e proprio questo faceva la forza delle sue recensioni.

Alex l’Ariete

Senza Karim non avremmo mai conosciuto nemmeno questo ormai celebre gioiellino trash con Michelle Hunziker e Alberto Tomba (!), un film che nel frattempo un’intera generazione a provveduto a recuperare dalla lista delle produzioni italiane dimenticate. Parte ormai della nostra cultura, grazie a Yotobi.

Amore 14

Una recensione rimasta storica per un tormentone specifico, forse anche involontario, che rimane una delle citazioni più note dell’era d’oro di YouTube Italia assieme a “Eh, voleeevi!”, e cioè: “Peni! PENI!” Il perfetto riassunto, poi, di quel che bastava dire per recensire un film come questo, per fortuna nel frattempo caduto nel dimenticatoio a parte che per questo stesso tormentone.

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AlbaKiara

Un bruttissimo film la cui trama sarebbe basata in via teorica, non si sa bene come, sulla canzone di Vasco Rossi, e che si difende solo per via del finale memorabile e che contrasta senza alcun motivo con tutto il resto della trama, dando anche un inaspettato spot epico a Raz Degan. Ecco come ce lo faceva riscoprire Yotobi.

The Lady

E chiudiamo con un altro cult assoluto. Questa volta non parliamo di un film ma di una serie, però sempre con la stessa memorabilità. La serie creata da Lory Del Santo viene smontata e presa in giro da Yotobi ad ogni passo, e del resto non se ne potrebbe fare altrimenti neanche sforzandosi di guardarla sul serio. Quanti di voi ci hanno provato?

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