Robin Hood: il classico Disney da riscoprire e amare

Robin Hood
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Uno dei film Disney più belli mai realizzati: quanti di voi da piccoli hanno consumato la cassetta di Robin Hood?

“Robin Hood e Little John van per la foresta…”

“Urca urca tirulero, oggi splende il sol”: Robin Hood, del 1973, rimane per molti di noi uno dei classici animati Disney più cari. Non viene necessariamente considerato così a livello internazionale, anche per via del riutilizzo di certe scene da Il Libro della Giunga (1967) e di alcuni toni reputati inconsistenti.

Ma, proprio per questo, parliamo a nostro avviso di un film da riscoprire e amare: passando oltre i pochi difetti (del resto, inessenziale parlarne riguardo a un film per bambini), molti e numerosi sono i pregi. Scene memorabili, canzoni stupende, ilarità a non finire e anche alcuni passaggi “oscuri” piuttosto ragguardevoli per l’epoca.

La storia e i villain

La storia è quella classica medievale che tutti conosciamo, riconducibile alla leggenda del fuorilegge che “ruba ai ricchi per dare ai poveri”. Lo fa astutamente, e non a caso è una volpe, ma sempre con buon cuore e non avendo altro motivo che la sua generosità e la fedeltà verso il re Riccardo.

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Al posto di quest’ultimo, sul trono, troviamo il famoso principe Giovanni. Al suo fianco l’insidioso consigliere Biss (sir Hiss, praticamente Kaa), e poi “l’onorevole sceriffo di Nottingham“, lo scagnozzo al servizio del sovrano. Non uno ma ben tre villain memorabili, assolutamente comici e, bisogna dirlo, di gran lunga più interessanti e coinvolgenti di chiunque della banda dei protagonisti.

Le musiche e le canzoni

Le canzoni dei film Disney come sappiamo sono sempre di altissima portata, ma qui siamo proprio ad un altro livello anche perché i brani, interpretati da Cantagallo (Gianni Marzocchi nella versione italiana) sono influenzate dalla scena folk rock di inizio anni ’70 e recano infatti una certa impronta pastorale.

Alcune le ricordiamo a memoria ancora oggi, come “Urca urca tirulero oggi splende il sol”, oppure “Fenomeno di incapacità, nei libri di storia lui sarà / Il re più fasullo d’Inghilterra”. Menzione a parte merita poi la tristissima sequenza in cui tutti gli insolventi, tassati a sangue dal principe, sono imprigionati e Notthingham soffre sotto una grigia pioggia. Uno dei momenti più deprimenti mai visti in un film Disney.

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Le scene migliori

Tante sono, oltre a quella appena menzionata, le scene del film che vanno ricordate. A cominciare dalla rapina ai danni del principe in apertura, con Robin Hood e Little John vestiti da chiromanti in abiti femminili. C’è poi sicuramente la sequenza del torneo di tiro con l’arco, con un gustoso Little John travestito che si fa beffe del principe mentre Robin Hood vince il torneo sotto mentite spoglie.

Ci sono altri momenti più forti: quello per esempio in cui lo sceriffo tormenta i poveri di Notthingham per spogliarli di ogni centesimo risparmiato; oppure, ovviamente, il combattimento finale nel castello in fiamme. Insomma, possiamo spenderci mille parole ma chi conosce e ricorda questo film con affetto già lo sa: parliamo di un piccolo capolavoro, da ricordare, rivedere e far scoprire alle nuove generazioni.

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