Saul Goodman / Jimmy McGill: la doppia morale di uno dei migliori personaggi seriali di sempre

Saul
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Saul Goodman e Jimmy McGill sono due parti contrastanti dello stesso, complicato individuo: uno dei personaggi meglio scritti nella storia della televisione, interpretato dal bravissimo Bob Odenkirk

Saul e Jimmy

Saul Goodman e Jimmy McGill: come Heisenberg e Walter White, una doppia faccia di un personaggio complesso, sfaccettato e dalla morale contorta. Non sappiamo mai se parteggiare per lui, biasimarlo per le sue azioni, entrambe le cose a un tempo o nessuna delle due. Certo è che Saul / Jimmy è profondamente umano nel suo miscuglio schizofrenico di pregi e difetti.

Difficile definirlo un personaggio positivo o negativo, e come nel caso di Walt ciò lo rende perfettamente scritto. Come una persona reale, Saul è tormentato da paure, ambizioni, indugi e mire che collidono in comportamenti fuori dalle righe, tipici di un individuo che si rifiuta di essere solo uno come tanti.

Saul e Walt

In questo senso Saul è molto simile a Walt: sente di avere delle enormi capacità e sa che sarebbero sprecate nel compiere “solo” l’onesto mestiere dell’avvocato, allo stesso modo in cui Walt non è appagato nel fare “solo” il chimico. Entrambi sentono che la loro realizzazione si trova al di fuori dei confini della legalità, e anche della moralità.

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Non è un caso che i loro destini si incrocino in maniera così importante, e non è un caso che Saul finisca invischiato in quello che fa Walt a tal livello: infatti, come BCS ci mostra, sappiamo bene che Jimmy è insoddisfatto della vita “onesta” fin da sempre, e si sente davvero vivo solo quando si dà ai suoi imbrogli, alle sue truffe e ai suoi magheggi.

Saul e la morale

Un personaggio come Saul andrebbe biasimato per le sue azioni? Sì, secondo la morale della società in cui viviamo; forse no, nella misura in cui egli ha davvero il coraggio, che a molti di noi manca, di fare ciò che sente di voler fare e ciò che ha bisogno di fare per sentirsi libero, per vivere la vita che vuole. Che questo poi lo porti a scontrarsi con criminali pericolosi e a rischiare più volte la vita, fa parte del gioco.

Ma è un gioco che Jimmy è disposto a giocare, pur avendo molteplici occasioni di cambiare la propria sorte. Ha capito che chi davvero vuole trarre il massimo da questo mondo e dalla propria esistenza deve re-inventarsi, lanciarsi senza paracadute e puntare tutto su un unico numero. Lui lo sa fare, e anche se alla fine perde non è pentito di aver provato.

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Saul e Kim

La grande differenza, per quanto lo riguarda, interviene nella presenza del personaggio di Kim. La compagna di Saul funge da voce della coscienza per l’avvocato corrotto, qualcosa che a Walt invece manca (Skyler, semmai, non fa altro che spingerlo ancora più verso il baratro); e questo nonostante il fatto che Kim sia, in fondo, come Saul.

Ma è proprio la vicinanza e la somiglianza tra i due a creare un effetto contrastante: due uguali che si annullano a vicenda. Saul e Kim non possono stare insieme perché riflettono l’uno nell’altra le proprie personalità malevoli; ma non possono neanche stare separati, perché la comprensione tra loro è davvero quella cosa rara che si verifica una volta su un milione. Ecco perché, pur essendo la “condanna” di Saul, Kim si rivela infine essere anche la sua “salvezza”.

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