Influencer credeva che la pizza fosse gratis, ma deve pagare

L'influencer Barbara Gambatesa e il ristoratore Errico Porzio hanno avuto un acceso dibattito sul web

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credits: Instagram/ Errico Porzio - TikTok/ Barbara Gambatesa
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Sul web si è scatenata un’accesa discussione a distanza tra l’influencer Barbara Gambatesa e il celebre pizzaiolo napoletano Enrico Porzio. Tutto è iniziato lo scorso venerdì quando la giovane, mezzo milione di followers su Instagram, si è seduto al tavolo del locale partenopeo e, dopo essere stata riconosciuta da un pizzaolo, ha iniziato a pubblicare contenuti social lodando il ristorante. Tuttavia, dopo che i responsabili, alla fine del pasto, la hanno fatta pagare, l’influencer ha deciso di cancellare tutte le foto e le storie poichè riteneva fossero parte di un accordo non rispettato da parte della pizzeria.

Non regalo pubblicità gratuita a nessuno – ha detto a Fanpage. È il mio lavoro. Non sono una food influencer. Abbiamo scelto la pizzeria Errico Porzio, che io non conoscevo nonostante la sua popolarità, perché mi era stato consigliato. Sono stati molto accoglienti quando siamo entrati. Mi hanno fatto anche la pizza col mio nome. E sono stati loro poi a venire da me: ‘Ci fai due storie? Ti segni il mio nome? Mi tagghi? Ho dato per scontato che volessero avviare una collaborazione. Ho fatto le storie. E, poi, quando arrivo alla cassa, mi fai pagare il conto? Senza dire una parola, ho preso il portafoglio e pagato. Posso permettermi 20 euro di pizza. Ma sono stata presa in giro. Ho eliminato tutte le storie e ho buttato anche la pizza di bellezza che mi avevano regalato

Non c’erano accordi scritti nero su bianco – dice – Ma c’è stato un accordo reciproco. Non è provenuto forse da Errico, ma tutte le loro frasi testimoniavano una collaborazione che si era strutturata. Io ho fatto pubblicità gratuita dal mio telefono e dai loro telefoni. Ma, alla fine, se vedo che non c’è più reciprocità, mi trovo costretta a togliere tutto

Mi hanno portato una pizza con scritto il mio nome – prosegue l’influencer. Non l’avevo chiesta. È stato un gesto di cortesia nei miei confronti. Non era commestibile, solo estetica, è stata messa al centro del tavolo, come a voler a dire, fammi un video o una storia. Ma ho apprezzato il gesto moltissimo. Ho preso il telefono per scattare foto ma non pubblicamente. La pubblicazione è avvenuta in un secondo momento. Mi si era bucato il vestitino e vedendo l’immensa cortesia del personale, ho chiesto se avevano ago e cotone e, pur non avendolo, hanno fatto in modo che mi venisse recapitato.

Ho registrato con i miei amici per ringraziarli. Ma non avevo pubblicato ancora nulla, perché ho un’agenzia che mi segue con cui ho un contratto e alla quale riconosco una percentuale per ogni storia che pubblico. Quindi ho contattato la mia manager, le ho detto: sono molto cortesi nei miei confronti. Lei dice: non c’è problema. Io aggiungo: tra l’altro vogliono offrirmi il pranzo. Ho dato per scontato che volessero avviare una collaborazione.

Tuttavia quando poi le è stato presentato il conto, è rimasta di sasso.

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Senza dire una parola prendo il portafoglio e pago il conto. Posso permettermi 20 euro di pizza. Ma subito dopo, ho eliminato tutte le storie e ho buttato anche la pizza di bellezza che mi avevano regalato. Se non c’è più reciprocità, mi trovo costretta a togliere tutto. Ma non perché pretendessi di andare nel locale a mangiare gratis. Mi sono sentita presa in giro. Io sono una persona onesta e pulita. Sono umilissima e anche sentirmi chiamare influencer mi dà fastidio. Amo Napoli e tutte le persone di Napoli e non sono cattiva e scortese. Ma farmi uscire come una persona sporca non mi sta bene. Addirittura fare storie in cui si fa una parodia, imitando me e i miei amici, e strappando lo scontrino alla fine. Non so quale sia la motivazione, da un profilo seguito come il suo non mi aspetto questo.

Non è mancata la risposta di Errico Porzio che, sembra parlando con Fanpage, ha detto:

Non l’ho invitata e non sapevo neanche chi fosse. Uno dei miei pizzaioli l’ha riconosciuta e si è scattato una foto, tutto qui. Se non c’è una collaborazione concordata, è giusto che gli influencer paghino il conto, come tutti

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Il ristoratore ha poi raccontato nuovamente la sua versione in un video pubblicato su Instagram nel quale ribadisce il suo concetto:

Che ne pensate?

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