Small Soldiers: un cult anni ’90 indimenticabile e da riscoprire

Small Soldiers
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“Salve, Alan zitto e mosca, io sono Archer, emissario dei Gorgonauti”: un film semplicemente immortale

I fantasiosi anni ’90 sono stati il periodo d’oro per il cinema d’intrattenimento e hanno lasciato un’eredità di film memorabili e cult che continuano a risvegliare il nostro affetto e la nostra nostalgia. Uno di questi tesori cinematografici è senza dubbio Small Soldiers, un’avventura straordinaria che ha catturato l’immaginazione di un’intera generazione e che merita di essere riscoperta anche ai giorni nostri.

Diretto dal Joe Dante (Gremlins, tra gli altri) nel 1998, Small Soldiers presenta una fusione di azione, avventura, fantascienza e commedia. Il nucleo della storia si sviluppa intorno a due linee di giocattoli: i soldati d’azione della Commando Elite, programmati per combattere e distruggere, e le adorabili creature dei Gorgonauti, creature pacifiche e amichevoli.

Entrambe le linee di giocattoli sono realizzate dalla GloboTech, che commissiona dei giocattoli senzienti programmati per combattersi gli uni con gli altri. La trama prende una svolta sorprendente quando per errore i microchip dei giocattoli vengono programmati con l’intelligenza artificiale avanzata e diventano autonomi, acquisendo personalità proprie. E i soldati si rivelano presto molto, molto pericolosi.

Il giovane Alan (Gregory Smith), il protagonista del film, si ritrova coinvolto quando scopre la vera natura del Commando Elite e dei Gorgonauti. Prendendo subito le parti dei pacifici Gorgonauti, lui e Christy (Kirsten Dunst), cercano di fermare il caos scatenato dai giocattoli militari ribelli e impedire che essi mettano in pericolo la sua famiglia e la sua comunità.

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