Watchmen: in arrivo un film animato del celebre fumetto

Durante il Comic-Con di San Diego, la DC ha annunciato la realizzazione di un film animato tratto dal fumetto di Alan Moore Watchmen

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Watchmen, capolavoro a fumetti di Alan Moore disegnato da Dave Gibbons nel 1986, è uno dei capisaldi imperitura della nona arte. Nel 2009 Zack Snyder ne realizzò un amatissimo film live action mentre qualche anno fa HBO produsse una miniserie sequel, anche quella molto apprezzata dal pubblico. Ciò che mancava, tuttavia, era una trasposizione animata che potesse mettere in scena tutta la meraviglia dell’opera originale. Ecco che dunque DC ha deciso di accontentare i suoi fan annunciando, durante il recente Comic-Con di San Diego, un film animato di Watchmen.

Ma non solo. DC ha anche annunciato la realizzazione di un altro film animato su Crisi sulle Terre Infinite, miniserie a fumetti pubblicata aprile 1985 a marzo 1986 in dodici numeri e realizzata da Marv Wolfman con il disegnatore George Pérez.

Non sappiamo ancora se questo film di Watchmen sarà una trasposizione fedele del fumetto o se racconterà eventi collaterali a quanto narrato nell’opera originale. Quel che sappiamo, quasi per certo, è che ad Alan Moore non piacerà. Il celebre fumettista è da sempre molto duro nei confronti delle trasposizioni delle su opere. Parlando con GQ della recente serie HBO, aveva infatti rivelato come lo showrunner Damon Lindelof ammise prima dell’inizio dei lavori che avrebbe demolito l’opera di Moore per adattarla al piccolo schermo.

Ho ricevuto una lettera molto schietta dallo showrunner dell’adattamento televisivo di Watchmen, che non sapevo neanche esistesse in quel moment. Ma la lettera, credo si aprisse con: “Caro signor Moore, sono uno dei bastardi che sta attualmente distruggendo Watchmen”. Non è stata la migliore apertura. La lettera è andata avanti attraverso un sacco di, quello che mi sembrava essere, divagazione nevrotica: “Puoi almeno dirci come si pronuncia Ozymandias?”

Ho risposto in modo molto brusca e probabilmente ostile dicendogli che avevo pensato che la Warner Brothers fosse consapevole del fatto che loro, né nessuno dei loro dipendenti, avrebbe dovuto contattarmi di nuovo per nessun motivo. Ho spiegato che avevo rinnegato il lavoro in questione, e in parte era perché l’industria cinematografica e l’industria dei fumetti sembravano aver creato cose che non avevano nulla a che fare con il mio lavoro, ma che sarebbero state associate ad esso nell’opinione pubblica. Ho detto: “Guarda, è imbarazzante per me. Non voglio avere niente a che fare con te o il tuo show. Per favore, non disturbarmi di nuovo”. Ero l’ultima persona a voler assistere a qualsiasi adattamento del mio lavoro. Da quello che ho sentito dire di loro, sarebbe stato enormemente punitivo. Sarebbe stato tortuoso e senza una buona ragione

Che ne pensate?

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