Topolino e lo Scienziato Pazzo: il cartone di quasi 100 anni fa che vi terrorizzerà anche oggi [VIDEO]

Topolino
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Questo cartone animato di Topolino del 1933 fa venire i brividi: è grottesco e spaventoso, e per i bambini di oggi sarebbe improponibile

Sì, erano altri tempi: i primi cartoni Disney riuscivano davvero a far paura e a immaginare situazioni in cui anche un personaggio come Topolino, di solito non per forza protagonista di situazioni “serie”, si trovava in scenari davvero da incubo. Come questo: uno scienziato pazzo rapisce Pluto, e il suo padrone deve andare al salvataggio.

Ovviamente lo scienziato, che è più che altro un chirurgo psicopatico, risiede un castello tenebroso e dai tratti medievali, che è abitato da scheletri viventi e altri orrori indicibili. Topolino affronta i pericoli ma non con il suo usuale coraggio: il Topolino degli esordi (ai tempi era apparso sullo schermo per la prima volta solo sei anni prima) era ben più timoroso e, in qualche modo, umano.

Mickey scappa da un terrore all’altro, correndo a gambe levate e cercando disperatamente di salvare sé e il suo cane. Non ha in mano la situazione, come siamo abituati a vedere quando c’è lui di mezzo. Anzi, tutto il contrario: è chiaro che non sa dove si trova e che non sa cosa lo aspetta.

Ma non abbiamo parlato ancora della parte peggiore: lo scienziato, che ha intenzioni davvero macabre. Nientemeno, intende agire chirurgicamente su Pluto e su una gallina per unirli e creare una specie di unico essere mostruoso, un esperimento alla Victor Frankenstein che non pare avere alcun fine scientifico utile per la medicina o la ricerca.

Il dottore pazzo illustra pure il processo alla lavagna, con tanto di immagine di una sega che gronda sangue, spiegando come la testa del cane andrà recisa e sistemata sul corpo della gallina. Poi, in un’operazione matematica da incubo, il Pluto-gallina dovrebbe deporre un uovo contenente un altro esemplare di questa specie.

Il pazzoide spiega tutto ridendo come un indemoniato, per arrivare poi alla parte che davvero ci fa venire i brividi anche oggi. Nel cartone animato ovviamente non si poteva arrivare a rappresentare una vera mutilazione, così si sceglie qualcosa di meno grafico ma molto più disturbante: lo scienziato recide una metà dell’ombra di Pluto, per raccoglierla poi come un pezzo di tessuto. Sì, avete capito bene.

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