Love Everlasting 1: Recensione della graphic novel di Tom King
Dal 14 Aprile arriva anche in Italia grazie a Bao Publishing Love Everlasting, prima graphic novel della nuova serie creata da Tom King illustrata da Elsa Charretier. Ecco la nostra recensione.
Tra le novità in libreria e fumetteria questo 14 Aprile c’è il primo volume di una saga assolutamente sui generis, che farà la gioia di tutte le anime romantiche e nere, innamorate del Pulp e del fascino ineffabile del Romance americano degli anni ’50: Love Everlasting di Tom King, illustrato da Elsa Charretier e edito da Bao Publishing.
Tom King è un nome che gli appassionati di comics e graphic novel non possono certo ignorare. Sceneggiatore di Batman per Dc Comics dal 2016 al 2019, possiede una fervida immaginazione, uno stile unico e un’esperienza di vita a dir poco rocambolesca.
Entrato giovanissimo nella CIA dopo l’11 Settembre, ha lavorato per molti anni come agente segreto nella sezione anti-terrorismo, salvo riprendere la sua passione per i fumetti e la scrittura dopo la nascita del suo primo figlio. Dopo le serie targate Vertigo, Sheriff e Babylon, nel 2015 arriva quindi l’acclamata mini-serie Omega Men.
Prima di firmare un contratto di esclusiva con Dc Comics, nel 2016 Tom King ci ha regalato anche i 12 numeri di Vision, la serie a fumetti Marvel premiata con l’Eisner Award e destinata a ispirare il rivoluzionario serial tv WandaVision.
Ma tra Batman, Catwoman, Harley Quinn e Rorschach, il nostro prode Tom King ha immaginato anche un Joan Peterson, delirante e carismatica protagonista assoluta della serie Love Everlasting.
Un viaggio in caduta libera attraverso lo spazio e il tempo, scandito dalla misteriosa tendenza di Joan a far innamorare disperatamente qualunque essere maschile le capiti a tiro.
Love Everlasting: La trama
Joan Peterson potrebbe essere una timida segretaria appena sbarcata nella grande Mela, una ragazza di provincia che ha appena finito il liceo, una cowgirl nel selvaggio West o un’avvenente cantate di piano bar nel pieno della Seconda Guerra Mondiale. Oppure, tutte queste cose insieme.
Neanche Joan conosce il meccanismo perverso che la porta a svegliarsi continuamente in luoghi, epoche e città diverse, dagli anni ’40 agli anni ’70, senza tralasciare quel misterioso cowboy che sembra una figura sinistra e ricorrente in questo caotico multiverso.
Esiste una sola costante in questa caduta in stile Alice nel Paese delle Meraviglie. In ogni epoca, qualunque sia la sua professione, dovunque sia finita a vivere, Joan incontrerà sempre un altro giovane uomo, destinato a innamorarsi follemente di lei.
Ogni singola love story presenterà per altro difficoltà più o meno insormontabili, tra i quali la reticenza della stessa Joan a rinunciare alla propria libertà e ai propri sogni. Eppure, questa folta schiera di appassionati spasimanti conserva un’altra costante: la volontà di chiederla in sposa.
Purtroppo, nel momento esatto della proposta, quando Joan risponde con il fatidico sì, la storia si interrompe e il meccanismo riparte, proiettando la nostra Joan Peterson in un altro luogo, un altro tempo, e naturalmente un altro amore.
Love Everlasting: Recensione
“Il multiverso è un concetto di cui sappiamo spaventosamente poco”, diceva il nostro amico Doctor Strange. Ma d’altra parte il caos, il mistero e l’assoluta assenza di risposte e coordinate è anche uno dei principali elementi di fascino di Love Everlasting, creato da Tom King e illustrato da Elsa Charretier.
Una volta accettato il caos, non resta allora che godersi il viaggio, il romanticismo sfrenato, i dialoghi sopra le righe da Melò a tinte forti, chiaramente ispirato alla tradizione del Romance, i romanzi e i fotoromanzi degli anni ’50 ma anche la gloriosa storia del Pulp e l’Hard boiled Made in Usa.
L’obiettivo centrato da Tom King e Elsa Chatterier è tutt’altro che banale. Nonostante i riferimenti dichiarati, Love everlasting non è infatti un’opera semplicemente retrò, pronta a replicare il solito meccanismo post-moderno di citazione e ricombinazione di elementi grafici e narrativi del passato.
La delirante sceneggiatura di Tom King incontra infatti l’estro visivo di Elsa Chatterier, illustratrice e fumettista che si definisce allieva del compianto Darwyn Cooke, ma è stata giustamente paragonata dalla critica americana alle storiche illustratrici di Sandman di Neil Gaiman, in particolare Colleen Doran e Jill Thompson.
Uno stile compositivo particolarmente eclettico, denso, capace di ammaliare il lettore grazie alla ricchezza di particolari e la tendenza a mutare continuamente il punto di vista. Uno stile fortemente personale e contemporaneo, che non potrà che rapire vecchi fan e nuovi lettori di questa imprevedibile saga.
Noi siamo già affamati e ansiosi di leggere la prossima avventura di Joan Peterson, sempre secondo il suo ironico e sferzante mantra: “Rifare gli stessi errori fino alla morte e poi ancora”.
Love Everlasting: Immagini in anteprima della graphic novel di Tom King