Tom Sizemore, per l’attore non c’è più speranza

Charles Lago, manager di Tom Sizemore, ha rivelato che i medici hanno consigliato alla famiglia dell'attore di staccare la spina

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Davvero una brutta giornata per il cinema. Dopo 10 giorni di lotte, purtroppo le speranze di rivedere in vita Tom Sizemore sono finite. Lo scorso 18 febbraio, l’attore è crollato a terra nella sua casa di Los Angeles ed è stato trasportato in ospedale dai paramedici. Lì, i medici hanno stabilito che aveva subito un aneurisma cerebrale a seguito di un ictus. Da allora l’attore è rimasto in condizioni critiche ed è in coma in terapia intensiva. Tuttavia nelle ultime ore Charles Lago, manager di Tom Sizemore, ha rilasciato una dichiarazione per informare il mondo che i medici hanno consigliato alla famiglia dell’attore di staccare la spina.

I medici hanno informato la sua famiglia che non ci sono più speranze e hanno raccomandato la decisione di fine vita – si legge. La famiglia sta ora decidendo le questioni relative alla fine della vita e mercoledì verrà rilasciata un’ulteriore dichiarazione. Chiediamo privacy per la sua famiglia in questo momento difficile e desiderano ringraziare tutti per le centinaia di messaggi di sostegno e preghiere che sono stati ricevuti. Questo è stato un momento difficile per loro.

Tom Sizemore è diventato famoso negli anni ’90 con film come “Harley Davidson and the Marlboro Man”, “Passenger 57”, “True Romance” e “Natural Born Killers”. Ha avuto la sua grande occasione nel già citato film di guerra di Steven Spielberg del 1998 “Salvate il soldato Ryan”, in cui interpretava il sergente tecnico Mike Horvath. Nel corso della sua carriera, Sizemore ha lavorato con registi come Michael Mann, Martin Scorsese, Peter Hyams, Carl Franklin, Oliver Stone, Ridley Scott e Michael Bay.

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Buon viaggio Tom.

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