ItsArt, chiude la Netflix italiana con 7 milioni di deficit

Il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano ha deciso di chiudere ItsArt, la Netflix Italiana voluta dal suo predecessore Franceschini

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Credits: YouTube/ ITsART
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ItsArt, piattaforma streaming annunciata dall’ex ministro dei Beni culturali Dario Franceschini come la Netflix Italiana è stata un disastro fin dal suo lancio. Per questo motivo il nuovo ministro del governo Meloni Gennaro Sangiuliano ha deciso di staccare la spina. La piattaforma aveva solo 140mila abbonati che si traducono in 246mila euro di entrate a fronte di 7,5 milioni di costi.

ItsArt era stata pensata durante il lockdown 2020 per aiutare il settore artistico italiano messo in ginocchio dalla quarantena. Franceschini volevo che lo Stato, con una propria società, sfidasse i giganti della cultura planetaria mostrando il valore di quella italiana. Tuttavia per quanto le intenzioni fossero lodevoli, lo stesso non si può dire dei risultati. La società ha infatti visto avvicendarsi addirittura 3 amministratori delegati diversi in poco meno di 3 anni dalla sua progettazione e neanche 2 dalla sua effettiva nascita.

Era posseduta da Giorgio Tacchia, Amministratore delegato di Chili al 49% e dalla Cassa Depositi e Prestiti, azionista di maggioranza con il 51%. Quest’ultimo aveva versato circa 10 milioni, messi dal governo Conte con il decreto “rilancio”, attraverso una convenzione tra Mibact e Cdp, mentre Tacchia aveva messo sostanzialmente la piattaforma tecnologica per la distribuzione dei contenuti.

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Che ne pensate? Avete mai usato questa piattaforma? Gradite i contenuti? Diteci la vostra, come al solito, nei commenti.

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