Facciamo un bel tuffo tra alcuni tra i brani migliori della musica elettronica di quindici / venti anni fa!
I tempi sono maturi per ammetterlo: l’elettronica degli anni Duemila (2000 – 2009) non era niente male, anzi. Per quanto in gran parte nota all’epoca come musica “truzza”, risentita adesso rivela tantissimi spunti e idee davvero interessanti per l’evoluzione del genere, nonché canzoni assolutamente memorabili.
Tantissimi artisti importanti hanno colorato quel decennio con brani validi e interessanti, spaziando dalla techno alla house, inventando nuovi generi e giocando con ritmi e suoni digitali in modi innovativi ma senza scordare le migliori tradizioni musicali. Andiamo alla scoperta di alcune tra le migliori musiche elettroniche del periodo!
1. The Chemical Brothers – Galvanize, 2005
Basta sentire le prime note di questo famosissimo successo del duo elettronico inglese per restarne folgorati. Si tratta in realtà del campionamento di una canzone araba degli anni ’90, sfruttato come sample principale in un pezzo fortissimo guidato dal rap di Q-Tip e, va detto, da un video indimenticabile.
2. The Prodigy – Girls, 2004
Vero è che i più classici capolavori dei Prodigy risalgono agli anni ’90, ma la loro produzione di questo periodo è in realtà ugualmente interessante e vale specialmente per questo brano particolare. Inquietante come sempre (specie guardando il video, qui sotto) ma anche molto intrigante.
3. Justice – D.A.N.C.E., 2007
In quanto fieri esponenti della french house francese al fianco degli immortali Daft Punk (che stanno arrivando, non preoccupatevi), i mitici Justice si fanno largo nel panorama electro anni ’00 con un singolo riuscitissimo come questo. Un pezzo che suona molto disco music anni ’70, ma con arrangiamenti moderni e assolutamente freschissimo.
4. LCD Soundsystem – Tribulations, 2005
Il dance-punk prodotto dal newyorchese James Murphy è sempre da riscoprire, specie in un brano come questo che sa molto di techno ma non manca di quell’approccio “garage” nostalgico tipico delle sue produzioni. Se non bastasse, la canzone è anche molto interessante dal punto di vista del testo: voi siete persone che di solito aspettano, o che fanno aspettare?
5. Justice feat. Simian – We Are Your Friends, 2006
Ritroviamo i Justice, che nel 2006 riprendono il brano Never Be Alone Again dei Simian (che poi diventeranno i Simian Mobile Disco) e lo remixano ottenendo questo risultato incredibile. Un pezzo stupefacente che riassume musicalmente tutto il nichilismo della decade a contrasto con liriche cupe e speranzose assieme.
6. Basement Jaxx – Where’s Your Head At, 2001
Un pezzo fin troppo dimenticato da parte del geniale duo house inglese, con un video metaforico che parla dell’industria musicale e un paio di sample del re del synth, Gary Numan. Risultato? Una canzone che si potrebbe definire solo schizofrenica, ma anche sorprendentemente ballabile.
7. Moby – Lift Me Up, 2005
Forse più un brano rock che elettronico per alcuni. Sicuramente l’ultimo vero grande successo di Moby, nonché pezzo noto per il ritornello estremamente “catchy” e all’epoca molto gettonato persino per le suonerie dei cellulari. In ogni caso potete provare ad inserire anche questa canzone in una playlist da discoteca, e vedrete che ci starà comunque bene.
8. Modjo – Lady, 2000
Un sample indovinato dai buoni vecchi Chic (Nile Rodgers e Bernard Edwards, la band anni ’70 di Le Freak), l’approvazione dei Daft Punk ed ecco assicurato il successo. Questo brano di inizio millennio rimane un caso un po’ dortunato per questa band, in seguito dimenticata. Ma quanto lo abbiamo ballato!
9. Bob Sinclair – Love Generation, 2005
Questo brano non si poteva non inserire in lista, e lo diciamo sapendo che alcuni sicuramente non lo sopportavano e non lo sopportano tuttora. Potrà non piacere, ma a metà anni ’00 Bob Sinclair ha intuito un modo particolarmente “pop” di fare musica elettronica che molti suoi colleghi nemmeno si sognavano.
10. Daft Punk – Technologic, 2005
E ci siamo arrivati. Una lista sulla musica elettronica negli anni ’00 non è tale se non ci sono i Daft Punk. A questo punto ci sarebbe da inserire la solita One More Time (2001), ma noi decidiamo di variare un po’ proponendo invece questo pezzo un po’ synth un po’ industrial molto interessante ma anche molto divertente. Un piccolo gioiello minore nella discografia del duo, da riscoprire.
