Asereje: la leggenda del messaggio satanico nella canzone delle Las Ketchup [VIDEO]

Asereje
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Quante volte l’avrete cantanta (e ballata) senza sapere che Asereje nasconderebbe, secondo la leggenda, un messaggio satanico?

Come tutti i brani di grande successo, anche Asereje delle Las Ketchup, successone estivo di tanti anni fa, è incappata in una polemica particolare. Una polemica che sembra in effetti un po’ ridicola se legata proprio a questa canzone, ma che ha fatto discutere in diverse occasioni.

Tutto parte dal titolo della canzone: Asereje. Una parola senza un vero senso compiuto, che come il ritornello del brano prende ispirazione dalle parole (trasformandole) della hit proto-hip-hop della Sugar Hill Gang intitolata Rapper’s Delight. Un grande successo risalente al 1979 senza il quale questo brano non esisterebbe.

Ebbene, la parola “asereje” sembra nascere passando dall’inglese allo spagnolo mantenendo il testo iniziale della canzone del gruppo hip-hop per assonanza e costruendoci sopra tutto un ritornello egualmente nonsense. Ma proprio in questo nonsense, come spesso accade in casi simili, alcuni hanno voluto a tutti i costi trovare un significato.

E, come sempre succede quando qualcosa non si capisce bene, s’è pensato a un’interpretazione negativa. Un messaggio a favore di Satana, nientemeno, neanche parlassimo dei Led Zeppelin o dei messaggi subliminali pro-marijuana in una canzone dei Queen. Parliamo invece di un trio (poi quartetto) pop completamente innocente: la teoria è credibile?

Eccola spiegata. Per cominciare in spagnolo il termine asereje sarebbe da leggere come “a ser hereje”, cioé: essere eretici. Il verso successivo sarebbe un’invettiva contro Dio stesso. “Ja, de je, de jebe tu de jebere“, come frase, riprenderebbe infatti il tetragramma biblico Ja, che starebbe per Geova.

Il senso: “Geova [Dio], lascia andare il tuo essere”. Proseguiamo con “Y donde más no cabe un alma“, cioè tradotto in italiano: “E dove non c’è più spazio per un’anima”. Che luogo potrebbe essere? Secondo la teoria del complotto si tratterebbe naturalmente dell’inferno, che è già strapieno delle anime dei dannati.

Per finire un altro verso ancora farebbe riferimento a Satana stesso: “Y el DJ que lo conoce toca el himno de las 12“. Cioè: “E il DJ che lo conosce suona l’inno delle 12”; ossia, di mezzanotte. Che, come sappiamo, è tradizionalmente l’ora oscura dei demoni, dei fantasmi e, perché no, dei rituali satanici.

Tutto questo è credibile? No, ovviamente. Si tratta solo di una delle tante teorie del complotto che negli anni sorgono qua e là attorno a grandi fenomeni mondiali come questa hit musicale. E che in quanto tali non vanno presi sul serio, tanto più che dopo questo brano le Las Ketchup non hanno mai più avuto successo.

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