Da Brian e Charles a Redacted: i mockumentary da non perdere [LISTA]

Ecco una lista di "falsi documentari" da vedere per apprezzare l'arte di camuffare la finzione per renderla reale

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Arriverà al cinema il prossimo 31 Agosto Brian e Charles, la nuova comedy mockumentary che vede come protagonista David Earl e di cui potete trovare qui la nostra recensione.

David Earl è famoso per aver interpretato il personaggio di Brian in quel gioiello che è After Life. Ed è proprio il personaggio di Brian Gittins che arriva sul grande schermo, accompagnato da un robot inventato da lui.

Di cosa parla Brian e Charles?

La trama di Brian e Charles prende il via quando Brian (David Earl, che ha anche scritto il film), vede il robot di sua invenzione prendere vita, allontanandolo da una solitudine in cui l’uomo si sente avvinto.

Incredulo davanti alla certezza che una sua invenzione abbia effettivamente funzionato, Brian fa amicizia con il robot che si autochiama Charles Petrescu.

Charles, che all’inizio sembra un compagno perfetto, finirà con l’attraversare le fasi dell’esistenza davanti agli occhi sempre più esterefatti del suo creatore.

La particolarità di Brian e Charles, al di là della trama, è il fatto che il regista Jim Archer, insieme al suo protagonista, abbia scelto di percorrere la strada del mockumentary, il falso documentario.

Il mondo dell’audiovisivo è pieno di progetti che hanno usato questo metodo narrativo: basti pensare alla serie TV The office, che ha fatto di questo espediente il proprio marchio di fabbrica. Ma anche Hollywood non si è mai tirata indietro quando c’era la possibilità di creare un falso documentario.

per celebrare l’uscita in sala di Brian e Charles abbiamo deciso di farvi una lista di alcuni mockumentary che non potete perdere.

Mockumentary: i falsi documentari da non perdere

2gether

Il 21 febbraio del 2000 il canale MTV mandò in onda un film intitolato 2gether, che si presentò al pubblico come un falso documentario incentrato sulla creazione a tavolino di una boy band.

Il film – pur con tutti i suoi limiti – ebbe un grande successo, anche perché quelli erano gli anni delle boyband, dai Backstreet Boys agli ‘Nsync. E un film che parodiava quel mondo era insieme attuale e affascinante.

Non si tratta certo di una pellicola imperdibile, ma 2gether – il cui successo ispirò anche una serie TV – riusciva a trattare con estremo sarcasmo una nicchia precisa dell’ambiente musicale.

The calcium kid

Sicuramente tra i film meno noti della filmografia di Orlando Bloom, The calcium kid è un mockumentary di genere comedy incentrato sul mondo della box.

Orlando Bloom interpreta Jimmy Connelly, un ragazzo che lavora come lattaio e che sembra tutto sommato soddisfatto della sua vita.

Un giorno, però, durante un allenamento di box mette al tappeto Pete Wright (Tamer Hassen) e finisce col dover competere per il titolo di campione del mondo.

The blair witch project

Il genere horror è stato quello che, in questi ultimi anni, ha usato con maggior frequenza il mockumentary per portare al cinema le proprie storie.

Ne è un caso emblematico The Blair Witch Project – Il mistero della strega di Blair, che è stato un po’ il caposaldo di questa moda.

La storia è incentrata su un gruppo di ragazzi che si inoltra in un bosco con delle telecamere per fare un documentario sulla leggenda della strega di Blair, ma quello che troveranno è ben diverso da quello che immaginano.

Death to 2020

Charlie Brooker e Annabel Jones, i creatori di Black Mirror, nel 2020 hanno portato su Netflix Death to 2020, un mockumentary di stampo comico incentrato su un gruppo di finti esperti che, dal futuro, guarda al 2020, considerato uno degli anni più orribili del nuovo millennio.

Nel cast, che parla di pandemia, di Trump, ma anche di fatti realmente assurdi, ci sono attori del calibro di Samuel L. Jackson e Hugh Grant.