Morgan Freeman è stato bandito dalla Russia. Ecco perché

L'iconico attore di Memphis non può entrare nello Stato governato da Vladimir Putin.

BRUCE ALMIGHTY, Morgan Freeman, 2003, (c) Universal
Condividi l'articolo

Morgan Freeman, noto attore e produttore cinematografico statunitense, è uno dei volti più famosi e celebrati della Hollywood contemporanea. L’artista, che ha debuttato nel mondo del cinema nel lontano 1964 ne L’uomo del banco dei pegni di Sidney Lumet, ha ottenuto ben 5 nomination agli Oscar per Street Smart – Per le strade di New York (1987), A spasso con Daisy (1989), Le ali della libertà (1994), Million Dollar Baby (2004) che ha vinto e Invictus – L’invincibile (2009).

Un uomo dello spettacolo, sicuramente potente e talentuoso (vi consigliamo il nostro articolo) che però è stato coinvolto in uno strano e inaspettato “incidente diplomatico”. Come riportato da Deadline, Morgan Freeman, infatti, è parte di una lista nera di quasi 1000 americani che non possono entrare in Russia su ordine di Vladimir Putin. L’attore, il numero 840 del gruppo, secondo i primi report, avrebbe attaccato il paese in un videoclip tratto da The Committee to investigate Russia di Rob Reiner (anch’esso nella lista), accusandolo di guerra informatica.

lucius fox bruce wayne morgan freeman christian bale the dark knight rises1

Sembra, però, che Morgan Freeman non sia l’unica personalità di spicco ad essere parte di questo team di dissidenti: tra gli altri nomi compare anche il creatore di Facebook Mark Zuckenberg, il presidente degli Stati Uniti d’America Joe Biden, Hillary Clinton, Alexandria Ocasio-Cortez, la vice-presidente degli USA Kamala Harris con il marito Douglas Craig Emhoff e molti altri ancora. Fermo restando che probabilmente il divo non è rimasto impressionato dalla vicenda, saremmo curiosi di sapere la sua opinione in merito.

LEGGI ANCHE:  Stephen King e il cinema - parte II, dai '90 al nuovo millennio: 13 film nati dal Re dell'horror

Ad ogni modo, Morgan Freeman, nonostante abbia la veneranda età di 84 anni, è ancora molto attivo sulla scena, sia cinematografica che seriale: di recente è apparso in lungometraggi come Paradise Highway (2021), Come ti ammazzo il bodyguard 2 – La moglie del sicario (2021), Vanquish (2021), Il principe cerca figlio (2021) e molti altri, mentre nelle serie televisive ne Il Metodo Kominsky (2021) e Assolo (2021).